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BMW CE 02: la moto si trasforma in skate e la città in un parco giochi

Il commuter urbano elettrico vuole mettere in sella la Generazione Z. Promette divertimento e mantienre la parola, ma la capacità di carico è il suo difetto

BMW CE 02: la moto si trasforma in skate e la città in un parco giochi
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Si chiama CE 02, un nome che sembra uscito dalla saga di Guerre Stellari, ma per gli amici è eParkourer. È il nuovo veicolo elettrico che BMW ha pensato per la mobilità urbana e per un pubblico giovane, a propulsione elettrica. Al primo colpo d’occhio è difficile inquadrarlo, perché non è una moto ma nemmeno uno scooter, è un ibrido che vuole trasformare le strade cittadine in un parco giochi, una sorta di skateboard a due ruote con cui spostarsi divertendosi.

La sella ricorda una tavola da skate, appoggiata sopra le batterie che sono a loro volta nascoste da un guscio colorato come fosse un muro che qualche street artist ha deciso di abbellire. Il resto è minimale: i fari (a led), il piccolo parafango anteriore, i cerchi lenticolari. Less is more, sembrano avere pensato i progettisti tedeschi.

Come è fatto

Il cuore è il motore elettrico, disponibile in due versioni: 11 kW (o se preferite 15 CV) e quindi guidabile da 16 anni, o 3,2 kW (4 CV) per poterlo usare già a 14 con il patentino e con velocità limitata a 45 Km/h. Il peso è di 132 Kg (che scendono a 119 per la versione 4 kW che ha una sola batteria al posto di due). Il telaio è un doppio anello tubolare in acciaio, con una forcella da 37 millimetri di diametro e un forcellone monobraccio.

Per ricaricare completamente la batteria servono poco più di 5 ore, che passano a meno di 3 per passare dal 20 all’80% (tempi che si riducono sensibilmente con il caricatore rapido acquistabile come optional). Il tutto per un’autonomia promessa di circa 90 Km.

Un mezzo così moderno non può fare a meno della connessione con il telefonini, che passa dalla app BMW Motorrad Connected, trasformando lo smartphone in un cruscotto aggiuntivo (quello ‘fisso’ è un TFT di 3,5 pollici, piccolo ma chiaro e con tutte le informazioni che servono nella guida) e c’è anche una presa di ricarica USB-C.

Come va

Finalmente viene l’ora di salire in sella, per un giro nel centro di Milano. La prima cosa che colpisce è l’altezza della sella, appena 750 mm da terra, che consente proprio a tutti di toccare saldamente con i piedi per terra. Purtroppo è anche abbastanza rigida e nemmeno troppo lunga, il che fa venire qualche dubbio sull’abitabilità quando si ospita un passeggero.

Il dubbio è poi quando si cercano le pedane, perché viene naturale usare quelle del passeggero invece che quelle del guidatore. La posizione diventa così prettamente motociclistica, permettendoti di guidare il CE 02 con le gambe e così ci siamo dimenticati presto delle pedane più avanzate, che vorrebbero invece favorire una posizione più scooteristica.

Mettiamo la chiave in tasca (è keyless) e apriamo quello che chiamiamo erroneamente gas. Il motore elettrico potrà anche fare storcere il naso ai puristi, ma non tradisce mai: al primo tocco spinge subito (questo BMW passa da o a 50 Km/h in meno di 3 secondi) con una spinta ben superiore a quella che i 15 CV dichiarati farebbero immaginare. Inoltre, si può giocare con tre mappe dai nomi evocativi: Flow, Surf e Flash (quest’ultima disponibile solo con il pacchetto Highline).

La prima ha una sensibilità dell’acceleratore più morbida e un recupero energia medio, la secondo non ha il recupero dell’energia in frenata ma una una risposta dell’acceleratore più pronta, mentre l’ultima ha tutto il massimo. Noi ci siamo trovati meglio con la Flash, che offre maggiore spunto nel traffico e permette di giocare con l’acceleratore in frenata, fino a fermarsi senza quasi toccare i freni.

Le doti dinamiche sono una bella sorpresa, il CE 02 è agile e stabile, permette di giocare fra le auto e ha comportamenti sempre prevedibili. Al netto di una sella abbastanza dura (in optional ce n’è una più morbida, ma cambia poco), questo BMW assorbe bene tutte le asperità della giungla urbana: pavé, rotaie e buche assortite. Merito sicuramente delle sospensioni, ma anche delle gomme panciute (l’anteriore è un 14 pollici 120/80, il posteriore un 15 pollici 150/70) che danno una mano a smorzare tutti i colpi. Per la sicurezza c’è l’ABS solo sulla ruota anteriore e il controllo di stabilità.

Per farla breve, questo CE 02 mantiene la promessa di essere un mezzo divertente nel traffico, con un accelerazione brillante ma senza mettere in imbarazzo nessuno. Anche l’autonomia dichiarata sembra essere rispettata, perché nella nostra prova in abbiamo percorso una ventina di chilometri la carica della batteria è scesa di circa il 25%, quindi si può ipotizzare di superare gli 80 Km nell’uso.

Il punto debole di questo BMW è la capacità di carico, non c’è nemmeno uno spazio per riporre piccoli oggetti. Le uniche alternative sono le borse laterali e il bauletto (o le une o l’altro, non si possono montare insieme). Un problema in più considerando che il CE 02 non si può ricaricare dalle colonnine, ma solo dalle prese domestiche e la ‘valigetta’ del caricatore è ingombrante.

Quanto mi costi

Il BMW CE 02 è un prodotto molto curato, ma non costa poco. Se il target sono i giovani della Generazione Z, i loro genitori dovranno mettere mano al portafoglio. La versione da 11 kW costa 8.750 euro, mentre quella da 4 kW (con l’ecobonus i prezzi si abbassano di circa duemila o mille euro a seconda che abbiate o meno un mezzo da rottamare). Poi c’è il pacchetto Highline: 930 euro per avere la terza mappa Flash, le manopole riscaldabili, la forcella dorata, la livrea tricolore, opzioni aggiuntive di connettività e il caricatore veloce.

Per questa prova ci siamo protetti con la giacca Spidi Originals Enduro e i guanti Spidi Clubber.

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