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MotoGP, Zarco: "non mi sono perso, peró domenica è un successo se arrivo in top 10"

Il portacolori della Pramac deluso dopo la prestazione nella Sprint Race, soprattutto alla luce della vittoria del compagno di scuderia

MotoGP: Zarco:

Soltanto quattordicesimo al termine della Sprint Race di Misano mentre il suo vicino di box Martin andava a vincere, Johann Zarco è ovviamente apparso deluso. Ad infastidirlo, soprattutto, l'aver promesso a sé stesso che, dopo le difficoltà di venerdì, questo sabato la musica sarebbe cambiata. Un proposito purtroppo per lui non mantenuto.

Ieri  dicevo che sarebbe andata meglio oggi, ma non ho trovato il modo per concretizzare - ha ammesso -  Questo appuntamento si sta rivelando complicato e non riesco a capirne la motivazione. Ecco perché sto cercando di raccogliere quante più informazioni possibile".

Rasserenato da una partenza e un primo giro buoni, il francese della Pramac si è compiaciuto nel vedere che anche qualche concorrente ha arrancato come lui nel mini-GP. “Oliveira è stato veloce in qualifica, ma poi ha faticato in corsa. Vedremo se domani sarò in grado di fare qualche progresso in termini di passo. Chiudere nei 10 sarebbe ottimo anche per la classifica generale, visto che l’obiettivo è sempre quello di recuperare qualche posizione”.

A dispetto del momento non esaltante il corridore di Cannes ha confidato di voler pensare positivo per il prosieguo di stagione. “Spero in giorni migliori in occasione dei round d’oltreoceano. Lì punto a tornare sul podio”.


A proposito delle sensazioni provare in sella alla sua Ducati il 33enne ha confessato di aver lavorato molto per migliorare il feeling al posteriore. “Per tutti questa pista ha molto grip, però per me non è così e già  lo scorso anno avevo fatto fatica. Questa volta per trovare la soluzione, probabilmente, ho tolto equilibrio alla moto, per cui domani dovrò cercare di ripristinarlo”.


Con una buona dose di realismo, sapendo di partire solamente 16esimo, il transalpino ha indicato come target fattibile la top ten, ma non oltre. Stuzzicato quindi sulle differenze con il compagno di squadra che evidentemente sta andando molto bene, il futuro portacolori Honda ha detto: “Jorge ha dimostrato di avere la velocità sin dalla Malesia. È riuscito subito a trovare l’equilibrio, pur avendo incontrato qualche criticità  nel 2022 cercando di sperimentare. Alla fine si è concentrato su ciò che funzionava per lui. Io invece ho una sensibilità differente. Anche se più o meno so cosa vada bene, non ne ho mai la certezza. In più non avendo ancora vinto sento di voler provare cose diverse".

Il #5 viaggia dunque nella nebbia? Non esattamente, come lui stesso ha sostenuto. “Non mi sono perso, tuttavia ho nemmeno trovato la quadra come il mio collega di marca. So cosa significhi gareggiare così e fare i record. Tutto ti risulta semplice, io però non ci sono ancora”.

 

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