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Marco Bezzecchi si è fermato a un passo dalla Top 10 nel venerdì ad Assen chiudendo il turno pomeridiano in 12ª posizione, a poco meno di due decimi dal tempo con cui Franco Morbidelli si è preso l’ultimo posto utile per accedere di diritto alla Q2. Una prestazione sempre figlia di quelle difficoltà che il romagnolo sta riscontrando da inizio anno nel riuscire a estrarre il massimo dalla sua GP23 con gomme nuove.
“La pista mi piace e ho sentito qualcosa di positivo sulla moto, ma le difficoltà che sto riscontrando sono più o meno sempre le solite, quelle che ho avuto anche nelle gare precedenti. Faccio una gran fatica soprattutto nel time attack, che è l’aspetto su cui stiamo lavorando maggiormente già da un paio di Gran Premi e in cui l’anno scorso ero sempre molto bravo. Anche quando magari non ero a posto a livello di passo, riuscivo sempre a essere veloce e a tirar fuori un bel giro con gomme nuove, mentre adesso è il contrario: non sono veloce come i primi ma sul passo mi sento un po’ meglio, però poi bestemmio tutto il tempo quando metto le gomme nuove - ha spiegato il Bez - Quest’anno non sono ancora riuscito a trovare quel feeling che avevo con la moto, quindi dovremo continuare a lavorare sodo per trovare una soluzione, perché è molto importante riuscire ad avere una buona posizione in griglia di partenza”.
Continuando a parlare delle difficoltà incontrate anche in Olanda, l’alfiere del team VR46 ha aggiunto: “Il mio stile di guida è sempre un po’ improntato sul posteriore e lo è ancora di più su questa pista, che è molto veloce e non ha tante frenate brusche. Da quando sono state introdotte le nuove gomme faccio sempre un po’ di fatica, infatti l’anno scorso mi sentivo molto bene qui, mentre adesso sono un po’ più in difficoltà. Però abbiamo ancora una giornata e mezza per lavorare e faremo del nostro meglio”.
Una situazione che Bezzecchi si lascerà alle spalle il prossimo anno, quando monterà in sella alla RS-GP del team Aprilia Racing. Una dimensione completamente nuova per il 25enne che, vestendo i panni del pilota ufficiale, avrà l’opportunità di cucirsi addosso la moto indirizzandone lo sviluppo.
“Sarà un po’ diverso ma non so bene come sarà, perché non sono mai stato in un team ufficiale. È anche vero che fino a questo momento ho sempre avuto dei buonissimi pacchetti, molto competitivi, che però erano sempre quelli - ha riconosciuto - Va comunque benissimo, perché ci sono ancora tante gare da fare e devo cercare di sfruttarle per crescere come pilota e come persona e poi vedere come andrà in futuro”.
Guardando a un futuro più a breve termine, passare la tagliola della Q1 non sarà un’impresa delle più semplici, ma il riminese è convinto di avere i mezzi per riuscirci.
“Sono abbastanza fiducioso ma ovviamente non sarà facile, perché la Q1 è quasi più difficile della Q2, essendoci soltanto due posti a disposizione - ha affermato - Stasera dovremo lavorare bene fino a tardi, per cercare di capire cosa poter migliorare, sia a livello di guida che sulla moto. Questa è una pista su cui la guida può fare tanto, quindi voglio vedere bene cosa hanno fatto gli altri, che sono stati più veloci di noi. Comunque sono fiducioso e spero di riuscirci, perché vorrei partire il più avanti possibile per poter fare una bella gara”.
