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MotoGP, Bagnaia: "Gli effetti dell'arrivo di Marquez? non so se sia tutto legato a lui"

"Forse lo è stato in merito a Martin. L'addio di Pramac? ho confrontato i miei dati con un pilota come Martin, tutto questo verrà meno. Abbiamo perso tre piloti forti, sarà tutto diverso. Non so chi ne prenderà il posto, Gresini o VR46, spero questi ultimi. Le ultime decisioni di Ducati? avranno avuto le loro motivazioni"

MotoGP: Bagnaia:

Sulla scia della vittoria al Mugello, Pecco Bagnaia approda al TT di Assen imponendosi in entrambe le sessioni del venerdì. Un ottimo inizio di weekend quindi per il campione del mondo in carica, che vede nel GP olandese un'ottima opportunità per recuperare terreno su quei 18 punti di distacco dal leader della classifica, Jorge Martin. Il discorso volge poi sul futuro di Ducati, che al termine del GP del Mugello ha sciolto le riserve scegliendo Marc Marquez nel proprio futuro al fianco proprio di Bagnaia. Una scelta che ha però avuto un prezzo: non solo la perdita di due piloti competitivi come Martin e Bastianini, ma anche, è notizia di poche ore, la fine della partnership col team Pramac che dalla prossima stagione vestirà i colori Yamaha. Pecco Bagnaia in merito a ciò non si scompone, anche se in futuro Ducati schiererà due moto in meno, non è detto che questo cambiamento sia necessariamente un passo indietro.

Un venerdì come questo preclude ad un buon weekend.
"Si sono soddisfatto del lavoro che abbiamo portato avanti da inizio anno - esordisce Pecco - sono già cinque venerdì che riusciamo a partire subito competitivi, ed è la prima volta dal 2018 che sono primo al venerdì. E' incredibile, pensavo di averlo fatto qualche volta i più. Sicuramente la nostra strategia di non utilizzare la gomma da tempo nelle FP1 ha rallentato questa cosa ma rimane un risultato incredibile. Quindi sono davvero soddisfatto di questo inizio di weekend, e non andrò a chiedere più di tanto al team per domani, solo piccoli dettagli siamo già a buon punto".

Parlando col tuo compagno di squadra Enea, sembri fare la differenza sopratutto nel settore delle curve dalla 14 alla 16.
"Riesco a frenare veramente forte nel veloce, portando molta velocità senza fermarmi troppo che è un qualcosa che mi sta dando un vantaggio, mentre nel settore uno sento invece di dover ancora migliorare alcune cose. Nel resto del circuito sono molto costante".

Oggi è sembrato che tutto ti venisse estremamente facile.
"Assen è un circuito estremamente complicato sotto tutti i punti di vista. Lo scorso anno purtroppo ebbi dei problemi con la stabilità della moto e quest'anno siamo partiti subito con un setting nella direzione in cui eravamo migliorati lo scorso anno e ha funzionato. La stabilità aiuta molto ed averla trovata subito ha aiutato molto nel trovare le sensazioni giuste".

Oggi è arrivata la conferma del passaggio di Pramac alla Yamaha dal prossimo anno. Un team che ha contribuito al successo di Ducati ed in cui hai corso in passato, è una grossa perdita?
"In questi ultimi anni con Pramac ho avuto modo di confrontare i miei dati con quelli di un pilota come Martin, e tutto questo ovviamente verrà meno. Non so chi ne prenderà il posto, se Gresini o il team VR46, spero quest'ultimo. In ogni caso sarà diverso, avremo due moto in meno il prossimo anno, anche se magari questo comporterà meno lavoro per gli ingegneri Ducati - scherza il campione del mondo - sarà uno step importante, diverso ma non peggiore"

Sembra che con la scelta di firmare con Marc, Ducati abbia pagato un prezzo molto alto. Perderà Pramac, Martin, Bastianini e Bezzecchi.
"Non ho tutte le informazioni all'interno, quindi non so chi abbia preso le decisioni. Sicuramente le decisioni che sono state prese avranno avuto delle motivazioni. Di certo però c'è che di quattro piloti, tre sono andati via, tre piloti fortissimi che vanno in altre case. Non so se poi sia tutto relativo all'arrivo di Marc, forse lo è stato solo per Martin".

Tornando alle prove del Gran Premio, pensi che con la morbida sarà possibile compiere 26 giri sul circuito olandese?
"Non so, oggi abbiamo proseguito con la media perchè mi dava delle ottime sensazioni, ma la morbida ha un'aderenza migliore sotto tutti i punti di vista. Sulla gara lunga non lo sappiamo, domani mattina proveremo a fare alcuni giri, oltretutto si prospetta una giornata molto calda, e la Sprint race potrebbe aiutare a capire meglio la situazione e su che gomma indirizzarci. Il problema della morbida sono i movimenti, e qui se ad Assen la moto è instabile è un problema", conclude poi l'italiano.

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