Tu sei qui

MotoGP, Claudio Domenicali: "a Ducati importa vincere, ma il marketing è un plus"

"Non sarà facile far restare entrambi gli spagnoli, ma forse non è neppure impossibile. Il talento del pilota non è l'unico elemento a contare, va valutato anche il suo impatto nella squadra. Il marketing? A noi importa vincere, ma se chi arriva dovesse essere forte commercialmente sarebbe un plus" 

MotoGP: Claudio Domenicali:

Chiusa anche la pratica Montmelo con il successo di Bagnaia su un circuito che lo scorso anno non aveva certo sorriso alla Ducati, l’attenzione della Casa di Borgo Panigale si è spostata subito su altri due impegni: il primo in pista il prossimo weekend al Mugello, il secondo più proiettato al futuro, con l’attesa decisione su chi correrà al fianco del campione piemontese nel 2025 nel team factory.

A Barcellona, se vogliamo, quest’ultimo grattacapo si è fatto ancora più pesante a causa dell’ennesimo podio che ha visto protagonisti, assieme all’italiano, i due principali candidati alla sella ufficiale, Martin e Marquez.

Sull'argomento l’amministratore delegato Claudio Domenicali ha provato a fare chiarezza nel corso di un’intervista ad AS, partendo con un’analisi del GP di Barcellona. “Pecco è partito con calma, dimostrando lucidità nell’aspettare il momento giusto per attaccare in modo da non rovinare troppo le gomme. Jorge è stato veloce come al solito e chirurgico in tutto. Ha tenuto un ritmo forte e forse per stare con Acosta ha consumato un po’ troppo gli pneumatici all’inizio. Marc, invece, ha fatto una gara pazzesca dando prova che si può superare anche su un tracciato del genere”, ha affermato prima di spostarsi sul punto che interessa a tutti, ovvero quello relativo alla formazione del campionato venturo.

La decisione verrà presa dopo questo fine settimana, ma prima di Assen”, ha indicato il lasso temporale utile per la scelta, implicitamente confermando che non si andrà oltre il termine di giugno.

Nelle segrete si sta facendo lavoro di cesello perché tutti i pezzi del puzzle riescano ad incastrarsi. “Il talento del singolo pilota non è determinante, bisogna anche considerare il suo impatto nella squadra. Il marketing giocherà un ruolo? Per noi ciò che conta è l’aspetto sportivo perché l’obiettivo come marchio è quello di vincere, certo, se poi a ciò si aggiungesse una componente commerciale è tutto di guadagnato”.

Sebbene non si possa pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca la volontà è chiara. “Non sarà facile far restare entrambi gli spagnoli, ma forse non è neppure impossibile”, la chiosa che vuole allontanare le chiacchiere su una trattativa in essere tra l’otto volte iridato e la KTM.

Articoli che potrebbero interessarti

 
Privacy Policy