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Petrucci: "Ho parlato con Stigefelt di Yamaha Petronas per rimanere in MotoGP"

"Durante la pausa mi sono confrontato con lui, solo che loro dovevano a loro volta parlare con Yamaha, poi la storia riguardo il ritiro dello sponsor non aiuta. La SBK con Ducati è un'altra possibilità"

MotoGP: Petrucci:

Danilo Petrucci non può di certo lamentarsi troppo della sua situazione. Solo sabato scorso sembrava che la MotoGP gli avesse sbattuto le porte in faccia e che non ci fossero molte chance di continuare in top class, avendo anche qualche difficoltà nel dialogare con i Team SBK che avrebbero potuto accoglierlo nel mondiale per derivate di serie. 

Oggi la situazione appare però completamente diversa e l'ipotesi di lasciare completamente l'asfalto per andare a sporcarsi con la sabbia del deserto della Dakar non sembra affatto essere l'unica freccia presente nella faretra del pilota italiano. Nel consueto incontro con i giornalisti al termine di questo venerdì di libere, Danilo ha chiarito di avere una possibilità che inizialmente sembrava remota, ma che in realtà non lo è affatto.

"Sto parlando con tanti per il futuro - ha commentato Petrucci - la cosa importante è che io devo decidere cosa fare e penso che continuerò a parlare con tutti perché devo avere una immagine più chiara di quello che potrebbe accadere. So che Alvaro Bautista vorrebbe tornare in Ducati SBK, penso di aver bisogno di chiarire le cose. Per adesso non c’è niente di deciso". 

Attualmente ci sono ancora due Yamaha M1 del Team Petronas da assegnare. E' una ipotesi che hai sondato?
"In questo periodo ho parlato con Stigefelt di Petronas, ma la situazione non era chiara. Dovevano confrontarsi con Yamaha, poi c’è questa notizia nell’aria dell’addio di Petronas. Da quando siamo qui, non c’è stata più opportunità di parlare con loro perché penso che abbiano avuto altri argomenti di cui preoccuparsi. E’ un discorso che per ora non è andato avanti". 

Ieri sembravi molto affascinato dall'ipotesi Dakar con KTM, forse eri scoraggiato dall'apparente mancanza di alternative?
"
Io sono sempre presente e la realtà è che attualmente quella di KTM con Dakar è l’unica opzione vera che ho. Stiamo parlando con Ducati per la SBK. Non so se sono tra i piloti favoriti, perché Scott sta andando forte, poi Bautista vorrebbe tornare. Ad oggi non è chiara la situazione anche su questo, vediamo nelle prossime ore se cambierà qualcosa. Mi mancano i tasselli per avere un quadro completo e decidere cosa fare". 

Ieri hai detto di non avere un fisico adatto alla MotoGP moderna. Il problema principale sono le gomme o l'aerodinamica?
"Le cose sono peggiorate per me quando Michelin ha introdotto la nuova carcassa al posteriore. Prima frenavo meglio sfruttando il posteriore, mentre oggi non è possibile farlo. L’ho capito ad inizio 2020. Sull’aspetto aerodinamico, perdevo un po’ ma prima in Ducati avevo un grande vantaggio di motore, anche se i piloti più piccoli avevano comunque un vantaggio. Solo che prima potevo recuperare il piccolo gap in staccata sfruttando di più la posteriore, cosa che adesso non posso fare. Anche il progresso aerodinamico è stato importante, aiuta molto in accelerazione. Qui ci sono degli stop&go che non mi aiutano, diciamo che per quanto mi riguarda la situazione è un po’ la somma di queste cose. Dipende sia dalle gomme che dall’aerodinamica. Non avendo grande confidenza in frenata, mi diventa davvero difficile recuperare quello che perdo in rettilineo". 

Come è andata invece oggi?
"Oggi abbiamo lavorato molto in mattinata ed abbiamo trovato qualcosa di interessante sulla frenata, un’area in cui di solito fatico molto. La situazione non è facile perché perdo troppo sui rettilinei, ma forse abbiamo qualche idea per ridurre le impennate in uscita di curva, una cosa che mi potrebbe aiutare molto. Nel pomeriggio ho provato con la morbida davanti da bagnato, ma l’ho fatto per risparmiare qualche media da bagnato perché non ne abbiamo molte a disposizioni. Poi devo migliorare perché di solito sul bagnato sono veloce, invece anche in queste condizioni ero lento".

Lecuona ha messo le slick ed è andato fortissimo. Come mai tu non hai provato?
"Avrei potuto mettere le stick come Iker, ma non so quanto sarebbe stato utile farlo. Le previsioni non sono chiare per questo weekend, quindi ho ragionato pensando alla gara. Ho girato solo quando era molto bagnato, penso che domattina potrò migliorare ed avvicinarmi agli altri. Non ho provato ancora la nuova dura di Michelin anteriore, non so se domani sarà il momento di provarla ma credo di si. Forse però già la media anteriore andrà bene". 

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