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C’è chi corre per anni senza mai riuscire a raggiungere il Mondiale e chi, alla sua seconda stagione nel mondo delle corse, può già misurarsi con alcune delle atlete più forti del Mondo. È questo il caso della francese Emily Bondi, uno dei volti più interessanti al via della stagione inaugurale del FIM Women's Circuit Racing World Championship, il neonato Mondiale di Motociclismo Femminile.
Nonostante il suo amore per le moto sia iniziato quando era ancora una bambina, e faceva da “zavorrina” alla madre, la carriera agonistica di Emily è inizia soltanto nel 2023, quando si è iscritta alla Women's Cup francese, vincendo il titolo all’esordio. Un’ascesa fulminea quella della 23enne, supportata da un coach d’eccezione come Xavier Simeon e orgogliosa di rappresentare la Francia ai massimi livelli del motociclismo, già nel suo secondo anno di attività.
“È molto importante creare un riferimento femminile in un Paese dove io stessa, un anno fa, non sapevo che le ragazze potessero praticare questo sport, perché vedevo solo uomini in TV. I tempi stanno cambiando e sta a me far sì che le cose si possano realizzare per tutte le future principesse che vogliono guidare una moto come sport da tutti i giorni!” ha affermato Bondi in una chiacchierata con gli organizzatori del WorldWCR.
Chiaro l’obiettivo della transalpina, che punta a ispirare le giovani ragazze a dedicarsi al motociclismo e a guadagnare esperienza nel Mondiale Femminile, prima di puntare al titolo di Campionessa del Mondo.
“Le principesse motocicliste esistono, e siete voi! - è il messaggio rivolto da Emily alle future generazioni di pilote - Con disciplina e resilienza, un giorno farete parte della nostra stessa griglia di partenza!”.
