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MotoGP, Bagnaia: "Magico cantare l'inno al Mugello, ma i fischi non li sopporto"

"È una mancanza di rispetto verso gli altri piloti. Questa volta nella Sprint ho fatto paura. La penalizzazione per domani? Ridicola, nessun pilota è contento degli Steward, serve un cambiamento"

MotoGP: Bagnaia:

Quasi 10 mesi, 287 giorni per la precisione, tanto è durata l’astinenza di Bagnaia. Per romperla, ha scelto il posto migliore: il Mugello. Finalmente è tornato a festeggiare il sabato, a vincere la Sprint, a portare a casa punti importanti, ancora di più oggi con la caduta di Martin. Pecco si è meritato tutti gli applausi del pubblico. “Intanto l’ho finita, è già buono considerando come erano andate le ultime 3! - ha scherzato - E poi ho vinto, ho fatto paura, il passo è stato incredibile e sono veramente contento. Ci voleva, non solo per me ma per tutti perché il sabato porta tanti punti ed era fondamentale guadagnarne oggi”.

Stai già pensando alla gara di domani?
Vedremo, sembra che farà più freddo, però la gomma posteriore è andata bene per me, mentre ho avuto più problemi con l’anteriore, ha avuto un consumo inaspettato. Forse potremmo usare la media dietro, ma prima aspettiamo di scoprire come sarà il meteo domani mattina”.

Partirai dalla seconda fila…
Un po’ cambierà, dovrò azzeccare una partenza come quella di oggi, se la ripetessi potrei arrivare di nuovo davanti a tutti alla prima curva”.

Ti aspettavi quella penalizzazione ieri sera?
No, perché abbiamo dimostrato chiaramente con i dati che Alex ha fatto un po’ di show. È stato abbastanza ridicolo, ma di cose ridicole con le penalità ne stanno succedendo abbastanza. Per esempio ieri c’è stato un episodio simile al mio, quello di Oliveira con Martin, ma non è stato penalizzato e lo stesso lo scorso anno per una manovra identica in qualifica. Nessun pilota è contento della situazione con gli Steward, ci vorrebbe un cambiamento. Ogni volta prendono delle decisioni discutibili.

State facendo sentire la vostra voce?
Sì, non so cosa si possa fare d’altro. Dopo il contatto con Marquez a Portimao, mi avevano detto che non mi avevano penalizzato perché ero caduto anch’io. Oggi è successo lo stesso fra Martin e Bastianini, è caduto solo Enea eppure non hanno penalizzato nessuno. Le loro decisioni sono molto altalenanti, non c’è un filo logico. In più, mentre ieri stavo parlando con loro, stavo spiegando seriamente le mie ragioni, è uscito il comunicato della mia penalizzazione. Non c’è modo di parlare con loro, non ascoltano e prendono decisioni discutibili.

Puoi consolarti con l’affetto del pubblico del Mugello.
La motivazione qui è molto alta perché il pubblico è incredibile. Onestamente, non mi piace quando fischiano un altro pilota: non lo sopporto, né quando lo hanno fatto con me a Barcellona e nemmeno in Italia contro gli altri. Penso che sia irrispettoso e spero che la situazione in futuro cambi. Detto questo, senti un calore incredibile, già sullo schieramento quando vedi tutta la gente che spinge”.

Hai anche cantato l’inno insieme ai tifosi…
È partito dalla tribuna ed è stato magico, ha reso ancora più speciale tutto. Mi emoziona cantarlo”.

Hai fatto una gara perfetta, ma ha un certo punto Marquez ha accorciato le distanze. Cosa è successo?
Avevo visto dai maxi schermi che Martin era caduto, ma non sapevo quanto gli fosse vicino Marc. Ho alzato un po’ il ritmo ma, appena mi sono accorto di averlo alle spalle, ho di nuovo spinto per riaprire il gap. Non volevo arrivare all’ultimo giro con Marquez attaccato”.

A proposito dell’ultimo giro, hai ripensato a Barcellona?
Mi sono cagato addosso (ride). La Scarperia del Mugello è simile alla curva 5 di Barcellona, è fetente, e me la sono giocata nel modo giusto”. 

Chi saranno i rivali principali domani?
Secondo ma Marquez, Acosta e Martin”.

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