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MotoGP, Di Giannantonio: "Peccato per la partenza, ho buttato via una possibilità"

"Ho chiesto scusa al team perché sono mancato io, la moto andava molto bene. Il GP? Abbiamo un buon potenziale. Le partenze a fulmine di Marquez?  Ducati sta lavorando per aiutarci". Bezzecchi: "Un punto è già qualcosa. Ho usato la Sprint per prepararmi per domani"

MotoGP: Di Giannantonio:

Al via dalla sesta casella e sesto al traguardo Fabio Di Giannantonio ha dato prova di sentirsi piuttosto a suo agio in sella alla Ducati.

Sono soddisfatto a metà. Ieri la moto si muoveva tantissimo e non riuscivo a guidare come volevo, ma abbiamo avuto una buona reazione. I cambiamenti fatti in serata hanno funzionato e la prestazione è migliorata notevolmente. In qualifica siamo andati forte. Peccato che nel Q2 non sono riuscito a fare un giro vero perché quando avevo le gomme pronte per tentare di guadagnare la pole hanno esposto la bandiera gialla. In corsa invece ho sbagliato io e infatti ho chiesto scusa ai ragazzi della squadra perché la moto era davvero a posto. Ho sbagliato la partenza e ho buttato via una possibilità. Domani dovrò cercare di essere più reattivo. Ho pure fatto un quarto d’ora di record. E’ stata una bella sensazione. Ci avrei voluto riprovare, ma qui alla prima tornata si fatica perché la gomma anteriore non è calda abbastanza e quando lo è diventata c’è stato l’incidente di Martin e Morbidelli. Sono contento del lavoro fatto. Era importante fare bene il Q2 e ce l’abbiamo fatta. Le partenze di Marquez sono da studiare? L’interesse del marchio è di portare più moto possibili davanti, quindi assieme con i tecnici stiamo cercando un metodo per riuscire a migliorare da questo punto di vista. Come detto però, oggi sono mancato io in quella fase. Previsioni per la corsa? Il potenziale è ottimo e la risposta della media al posteriore è buona, per cui sarà tosta e di gestione, ma mi sento a mio agio, quindi possiamo fare bene”, ha commentato il pilota romano.

Partito piuttosto indietro e giunto nono nella Sprint Race del Montmelo Marco Bezzecchi ha ammesso una certa frustrazione per la situazione attuale.

Un punticino? Buttalo via. Consoliamoci così. E’ stata una giornata complicata anche se in staccato siamo migliorati e ho cominciato a girare forte. Il problema è che pur avendo segnato il tempo che l’anno scorso era valso la pole sono partito sedicesimo. E’ dura perché è come se fossimo due passi indietro agli altri, per cui anche se recuperi sei sempre in deficit. Tutto sommato abbiamo trovato del positivo e speriamo che succeda anche domani. Cosa ho imparato? Direi che nelle condizioni in cui siamo noi la Sprint va sfruttata  per raccogliere informazioni per il GP e così ho fatto. Ovviamente non sono contento di come sta andando il weekend, per cui vorrei rifarmi domenica. Problemi di grip? Non li ho patiti particolarmente. Diciamo che nelle prime tre, quattro curve al via non sono stato sufficientemente bravo da portarmi avanti. Sono rimasto bloccato e risalire dopo è dura. La gara però sarà diversa perché è lunghissima e il degrado è elevato.  Si riesce a tirare fuori qualcosa di buono dalla GP23 qui? Diggia è stato veloce sul giro secco, ma pure sul passo. Anch’io non sono andato malaccio, sul finale giravo come i primi sull’1’40 basso, mi manca però qualche decimo, che adesso è troppo. Stasera ci sarà da lavorare molto. Marquez va copiato per le partenze? Anche io a Le Mans al sabato sono scattato bene, il problema è che la nostra frizione non riesce ad essere costante, per cui alla domenica facendo la stessa manovra ho impennato. Detto ciò Marc è molto bravo e istintivo nelle prime curve. Cercherò di studiarlo e capire come trovare lo spazio giusto”, l’analisi del romagnolo.

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