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MotoGP, Acosta: "Ducati è l'incognita, Pecco avrebbe vinto lo scorso anno senza la caduta"

"Anche Aprilia e KTM competitive. Ero pronto per la vittoria già a Le Mans, non ho perso fiducia con la caduta". Scherzoso su Aleix: "Se lo merita, non ha avuto una carriera facile, ma spero domani vada più lento! . Il desiderio per il mio compleanno domani? se lo dico poi non si avvera"

MotoGP: Acosta:

Nella prima giornata di libere a Barcellona Pedro Acosta ha mostrato nuovamente il proprio talento sulla KTM del team GasGas. Lo spagnolo ha staccato il proprio biglietto provvisorio per l'accesso diretto alla Q2 col terzo miglior tempo, dietro all'Aprilia di Aleix e alla KTM di Binder. La caduta di Le Mans è già un ricordo del passato mentre Acosta, sesto in classifica, vorrebbe regalarsi per il compleanno la prima vittoria nella sprint.

Un regalo non semplice da conquistare però, su di un circuito in cui le Aprilia già lo scorso anno conquistarono una doppietta ed in cui anche le KTM di Binder e Miller hanno saputo mostrare i denti. Grande incognita invece le Ducati, anche se sulla competitività di Martin e di Bagnaia Pedro non ha dubbi, "se Pecco non fosse caduto lo scorso anno avrebbe vinto" dirà poi. Nonostante Marquez sia temporaneamente fuori dalla Q2, per il rookie della KTM le incognite restano tante, anche se le sensazioni sulla moto si fanno via via migliori e la prima vittoria in classe regina sembra sempre più vicina.

"Lavoro con gente competitiva, arrivare in MotoGP in questo modo ti rende le cose un poco più facili è chiaro - interviene Acosta - Sono due fine settimana che siamo veloci quindi ora si tratta soltanto di trovare quel margine che ci manca, l'obiettivo domani è essere in prima fila in qualifica. Da Le Mans sto lavorando molto per personalizzare il setup della moto stiamo migliorando la base, l'elettronica e le sensazioni in pista. Rispetto alla prima gara in cui non mi erano chiare molte cose, ora poco a poco si sta normalizzando tutto .Per questo dissi che già a Le Mans eravamo pronti per ottenere una vittoria anche se poi siamo caduti. E' il principio della palla di neve, continuiamo a migliorare".

Come si è comportata la KTM qui a Barcellona?
"Questo è il tracciato con una delle peggiori aderenze di tutta la stagione ed è stato così per me anche sulla MotoGP. E' difficile quindi prevedere l'usura della gomma. Se guidi senza fermarti le gomme reagiscono bene, ma appena ti fermi ai box diventano imprevedibili alla seconda uscita, è come se fossero delle gomme del tutto diverse".

Sembra che le KTM abbiano un vantaggio rispetto alle Ducati qui, anche Miller e Binder sono in Q2.
"Si rispetto allo scorso anno sono stati fatti dei passi avanti, il concetto della moto è migliorato. Non ho avuto modo di seguire le Ducati oggi quindi non saprei, lo scorso anno Pecco era pronto per vincere se non fosse caduto, quindi dovremo aspettare domani per capire se oggi hanno nascosto le loro carte per mostrarle al sabato. Sarà un'incognita capire come battere le Ducati domani ma so di poter essere veloce".

Il tuo compagno di box ha lamentato un problema di stabilità della moto.
"E' uno degli aspetti che abbiamo migliorato. Anche se bisogna ammettere che siamo piloti molto diversi, lui è alto e più pesante, a volte anche se usiamo lo stesso setting lui è completamente fuori dalla moto quindi è difficile fare un paragone".

Questo risultato ti risolleva dopo la caduta a Le Mans?
"Non ho perso fiducia sulla moto da allora, in questo momento tutto funziona come dovrebbe".

Hai detto che a Le Mans eri pronto per la vittoria, quali sono le tue aspettative per questo fine settimana di gara?
"E' difficile dirlo prima di domattina, anche Vinales ha un passo molto competitivo, lo stesso vale per Aleix. Oltre alle Aprilia ci sono le altre KTM, e ovviamente non possiamo dimenticarci di Martin e Bagnaia quindi non sarà una gara facile".

Aleix oggi è stato il più veloce, solo ieri ha annunciato il suo ritiro a fine stagione.
"Sono contento per lui, è il suo GP di casa. E' molto motivato e alla fine se lo merita, non ha avuto la carriera più facile del mondo. La sua competitività è frutto anche di esperienza e di tanto lavoro, pochi hanno corso a lungo quanto lui, ma spero domani vada più lento", scherza poi lo spagnolo.

Domani sarà il tuo compleanno, cosa desideri?
"Se te lo dicessi poi non si avvera".

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