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MotoGP, Lorenzo: “Marquez è l’unico che può restare in Ducati senza vestire di Rosso”

“La cosa più logica che potrebbe fare la Ducati per tenere tre dei suoi quattro piloti di punta è mettere Martin nel team ufficiale e dare a Marc la stessa moto che hanno Jorge e Bagnaia”

MotoGP: Lorenzo: “Marquez è l’unico che può restare in Ducati senza vestire di Rosso”

Jorge Martin, Marc Marquez ed Enea Bastianini, non sono solo tre dei quattro piloti ad occupare i primi quattro posti nel Mondiale Piloti dopo il Gran Premio di Francia insieme a Francesco Bagnaia, ma anche, e soprattutto, i tre candidati al ruolo di compagno di squadra di Pecco nel team ufficiale Ducati nel 2025. Un poker d’assi che la Casa di Borgo Panigale riuscirà difficilmente a mantenere anche nella prossima stagione, in cui l’unica grande certezza degli uomini in Rosso è rappresentata dal campione piemontese, sotto contratto fino al 2026.

Designare il secondo pilota del team ufficiale non sarà semplice per Gigi Dall’Igna e la Ducati, perfettamente consapevoli che la propria scelta potrebbe indurre uno o più degli esclusi a passare sotto ai ranghi del nemico. Per questo Jorge Lorenzo è convinto che il costruttore bolognese abbia una sola via per trattenere tre dei suoi quattro piloti di punta e ha illustrato la sua teoria dagli studi di DAZN Spagna.

“Ducati vorrebbe tenerli tutti e quattro. L’ideale per loro sarebbe vestirli tutti e quattro di Rosso, ma è impossibile a causa dei regolamenti, quindi devono sceglierne uno. Credo che potranno tenerne tre, mentre uno andrà via. Credo che Jorge se ne andrà se non vestirà di Rosso. Anche Bastianini se andrà se verrà retrocesso. L’unico che potrebbero tenere senza farlo vestire di Rosso è Marc Marquez, ma con una moto di quell’anno”, ha spiegato Lorenzo.

La cosa più logica, per tenere almeno tre dei quattro, sarebbe mettere Jorge Martin in Rosso e Marquez su una moto esattamente uguale a quella di Bagnaia e Martin, ma in Gresini con Red Bull, o nel team Pramac, se resta con Ducati - ha continuato il cinque volte iridato - Questa è la mia teoria”.

Parole avvalorate dalle dichiarazioni rilasciate proprio dal campione di Cervera, che al termine del GP a Le Mans ha affermato che a lui “non importano marca o colore, ma avere l’ultima evoluzione della moto in campo”. Difficile poi credere che la Ducati voglia rischiare di lasciar scappare Martin con il numero uno in tasca, considerando le chance dell’attuale leader del Mondiale di mettere le mani sul titolo a fine stagione.

Proprio in relazione alla lotta iridata, il maiorchino ha si è poi espresso sull’attuale stato di forma Martin, Bagnaia e Marquez. I tre principali contendenti al titolo 2024.Martin ha molto talento e velocità, e raggiunge questa velocità più velocemente degli altri. Scalda le gomme molto rapidamente, è un poleman, fa buone partenze e buone gare. È il migliore nelle Sprint e in gara ha una forma molto simile a quella di Bagnaia. Anche quest’anno è molto equilibrato”, ha osservato Lorenzo.

Passando poi in rassegna i due grandi rivali dell’alfiere del team Pramac, Jorge ha aggiunto: Bagnaia è un campione, un due volte iridato, sa cosa significa vincere un campionato e ha quella calma e quella serenità che ne derivano. È anche veloce, un po’ meno esplosivo di Martin, ma ugualmente rapido, e soprattutto in gara è molto costante e regolare, tende a commettere pochi errori. E Marc, che dire di Marc? È un otto volte Campione del Mondo. Ha lo svantaggio di conoscere meno la Ducati rispetto agli altri due piloti e ha una GP23 che, in teoria, è inferiore. In più, nel 2020 ha subito un infortunio a Jerez che lo ha colpito sia fisicamente che psicologicamente, ma è un vero fenomeno e sarà sempre presente”.

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