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Fra Marco Bezzecchi e Phillip Island è stato amore a prima vista. Su uno dei circuiti più particolari e difficili dell’intero calendario, il pilota della VR46 si trovato subito a suo agio al debutto in MotoGP sulla Ducati. Lo dice il cronometro, con quei 38 millesimi che gli hanno tolto la gioia del primo posto al venerdì a favore di Zarco.
Anche così, però, Marco non può proprio lamentarsi.
"Per andare forte a Phillip Island ci vogliono i maroni - ha sorriso intervistato da Sky - Sono contento, è stata una bella giornata, abbiamo fatto un grande passo avanti nelle FP2 e potevo guidare veramente bene”.
Il che non è scontato su un tracciato a pochi passo dall’oceano, con le condizioni meteorologiche che possono influire pesantemente.
“C’è molto vento e questo complica un po’ le cose, storicamente io non sono un fenomeno con il vento, qui invece mi sono trovato bene anche se non so il perché - ha continuato Bezzecchi - Riuscivo a guidare in modo fluido senza forzare troppo ed essere rigido, se la moto si muoveva la lasciavo fare”.
Marco ha avuto, come è normale che sia, diversi alti e bassi in questa sua prima stagione nella classe regina e ha voglia di rifarsi delle recenti delusioni.
"Il podio di Assen era stato una bella iniezione di fiducia, mi aveva aiutato nel prendere confidenza e consapevolezza di quello che posso fare - ha ricordato - In alcune piste mi trovo subito a mio agio, in altre piste meno, questo fa parte del mio percorso di crescita e mi piacerebbe fare una bella gara qui in Australia. Purtroppo non in Thailandia non ci sono riuscito, è stato tosto moralmente vedere che gli altri andavano molto più veloce di me sul bagnato. Ci sta, non avevo mai guidato con quelle condizioni in MotoGP e serve un po' di esperienza”.
