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MotoGP, Bastianini: "Pecco? ha un punto di frenata diverso ma riesce a tenere la linea"

"E' lì che ha un vantaggio rispetto alle altre Ducati. Peccato per la caduta, ho avuto un problema con le marce ma sono soddisfatto. Non abbiamo dovuto stravolgere troppo la moto, la base è già buona. Il vento è una mia debolezza, sto lavorando per colmare alcune mie lacune"

MotoGP: Bastianini:

E' stato un venerdì di Assen con finale a sorpresa quello di Enea Bastianini, che ha centrato l'ottavo crono conquistando così l'accesso provvisorio alla Q2. Il tutto nonostante una scivolata sul finire della sessione dovuta ad un errore col cambio della propria GP24. Un inizio di weekend positivo quindi per le due Ducati del team ufficiale che sembrano aver trovato subito la quadra sull'ostico tracciato olandese. Enea, reduce dal podio con doppietta Ducati italiana al Mugello, solo pochi giorni dopo veniva ufficializzato nel secondo team KTM (che sarà anche lui Red Bull) al fianco di Vinales. Al momento 'Bestia' è quarto in classifica con 114 punti proprio dietro alla GP23 di Marc Marquez, che prenderà il suo posto nel team Lenovo dalla prossima stagione.

Una giornata positiva con un piccolo spavento alla fine, hai bruciato il time attack rischiando la beffa.
"Il rientro al box è stato molto lungo - racconta Bastianini - non vedevo la classifica e non sapevo se fossi passato o meno. Peccato, ho fatto un errore perchè nel cambio di direzione mi si è incastrato il piede e anziché scalare di marcia l'ho messa ed alla curva successiva mi sono steso. Nel complesso però abbiamo lavorato bene, e nella sessione pomeridiana abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti e siamo migliorati. Mi manca ancora un po' di aderenza e un po' di costanza ma sono soddisfatto".

Il vento sul tracciato è stato un altro fattore di difficoltà.
"Si, è un fattore con cui ho sempre sofferto molto, sto ancora cercando di colmare alcune mie lacune. Oggi però ero andato bene anche col vento, speriamo domani ce ne sia di meno però!".

Sei reduce da delle ottime sensazioni dopo il GP del Mugello.
"Devo dire che ora abbiamo consolidato una buona base sulla moto, l'unica pista su cui finora ho faticato particolarmente è stata Barcellona. E' una base che bene o male ha funzionato ovunque. Anche qui ad Assen si tende spesso a cambiare molto il setup ma questa volta non abbiamo dovuto stravolgere troppo la moto. Vedremo domani se fare qualcosina ma penso che sia una mano con cui possiamo fare bene. Mi manca di interpretare meglio il T4 rispetto a Pecco e qualche altro pilota ma la velocità era buona".

Oggi Pecco è sembrato avere qualcosa in più, dove fa la differenza?
"Tra le Ducati ha sicuramente qualcosa in più, anche se Maverick sul finale è stato molto competitivo. La differenza maggiore la fa nello scambio veloce, tra le curve 14 e 16, lì riesce a frenare più tardi di tutti ma frenando poco. Ha un punto di frenata diverso da chiunque altro ma riesce comunque a stare sulla linea mentre noi stiamo facendo più fatica. Sono contento perchè guardando i dati ho visto che mi stavo avvicinando, ma quello è ancora il punto del tracciato in cui soffro di più".

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