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MotoGP, Tardozzi: "Ducati non era preparata per Valentino Rossi, lo è per Marquez"

"Con Valentino abbiamo sbagliato il timing, con Marc è una scommessa completamente diversa, sia dal punto di vista tecnico che di gestione. Marc sa bene che verrà nell'orticello di Bagnaia, entrerà in punta di piedi"

MotoGP, Tardozzi: "Ducati non era preparata per Valentino Rossi, lo è per Marquez"
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Davide Tardozzi è stato ospite di un nostro Bar Sport dedicato alla SBK, ma l'occasione era perfetta anche per parlare qualche minuto di MotoGP, soprattutto dopo quanto accaduto nella settimana successiva al GP del Mugello. Marc Marquez è infatti stato scelto come futuro compagno di squadra di Bagnaia, mentre Martìn e Bastianini si sono diretti rispettivamente verso Aprilia e KTM. 

Quella di Marc Marquez può essere considerata la terza scommessa di Ducati con piloti di altissimo profilo, dopo quelle fatte prima con Valentino Rossi e poi con Jorge Lorenzo. Una scommessa che però Tardozzi giudica completamente diversa. 

"E’ una scommessa completamente diversa - ha detto Tardozzi - per la preparazione che abbiamo oggi noi come Casa, come moto, come management e come gestione tecnica. Questo è stato il vero errore di quando abbiamo preso Valentino in Ducati, non eravamo preparati. La Ducati non era preparata a gestire Valentino Rossi, oggi lo siamo ampiamente. Ricordo poi che abbiamo il due volte campione del mondo. Nel momento in cui gestisci Francesco Bagnaia, non vedo perché non si possa gestire anche Marc Marquez. Non è che Pecco sia da meno. E’ un pilota che sta dimostrando di voler vincere, poi lui lo fa nella maniera più signorile possibile e parlo di quello che succede fuori dalla pista".

Sarà un bel confronto con Pecco. 
"Pecco sa quanto vale, crede in se stesso, ha una confidenza con la moto estrema, ed anche con la squadra. Basta guardare alcune sue gare per capirlo. Anche questo fa performance".

In effetti per Marc sarà come entrare in casa di qualcun altro all'inizio. 
"Marc viene nell’orticello di Pecco Bagnaia. Ha fatto affermazioni verso Pecco che sono lusinghiere e non sono state fatte ad hoc. Quando Marc parla, sa sempre esattamente quello che dice, non parla mai a sproposito. Non l’ho mai sentito farlo. Quando fa un’affermazione, è la verità e spesso quelle affermazioni hanno anche un fine preciso. Per cui è un ragazzo molto intelligente e starà molto attento quando arriverà da noi. Sono sicuro che entrerà con i piedi di piombo e cercherà di capire come noi ci muoviamo. Perché nel box gestisce Ducati e non gestiscono i piloti".

Magari questa terza scommessa con un big funzionerà. 
"Con Valentino fu sbagliato completamente il timing, con Jorge Lorenzo secondo me ha sbagliato lui a firmare troppo presto con Honda. Se avesse aspettato anche solo qualche giorno, poteva andare diversamente la storia. Jorge fece 30.9 a Misano che era una cosa allucinante e l’ha fatto nel 2017. Peccato".

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