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MotoGP, Marquez: "Non mi sento colpevole del fatto che Pramac abbia lasciato Ducati"

"Da pilota avrei preferito restasse, ma da appassionato per la MotoGP è una bella notizia. Bagnaia dice che le nostre moto sono simili? Io ho la GP23, con gli stessi aggiornamenti di tutti gli altri piloti"

MotoGP: Marquez:

Marc Marquez ha chiuso la prima giornata di prove ad Assen con il 6° tempo, abbastanza per mettere in cassaforte l'ingresso diretto in Q2. Lo spagnolo è stato più convincente al mattino che al pomeriggio, ma il bilancio ha comunque il segno più. “La verità è che è andata abbastanza bene, questa mattina sono salito in sella e mi sono sentito come se non mi fossi mai fermato, ero a mio agio - spiega il pilota del team Gresini - Questo pomeriggio ho faticato di più, ma crediamo di sapere il perché e domani mattino lo verificheremo. C’è Vinales che è un passo davanti a tutti gli altri e Pecco che lo è quasi due, poi siamo in 3 o 4 sullo stesso livello”.

Dove fa la differenza Bagnaia?
È in una spirale positiva, in cui tutto va bene, arriva da due vittorie consecutive, qui ha vinto lo scorso anno e questa pista gli piace, se l’è anche tatuata sul braccio. Quando sei in quei momenti, sei veloce e bisogna imparare da quello che sta facendo”.

È ufficiale il passaggio di Pramac a Yamaha dal prossimo anno, è una cosa negativa per Ducati? È un prezzo molto caro che ha pagato per volerti nel team ufficiale?
Punto primo, non mi sento il colpevole del fatto che Pramac vada via, io non ho fatto niente. Come pilota Ducati, avrei preferito che restasse perché è un ottimo team e avremmo avuto due moto in più in pista, come appassionato di MotoGP credo sia una buona notizia. Egoisticamente parlando avrei preferito avessimo più moto e dati, ma capisco anche che per il campionato avere 4 Yamaha in pista è meglio”.

Bagnaia ha detto che la tua moto è quasi identica alla sua…
Se non mi hanno ingannato, no. Io ho la stessa moto di Alex, Bezzecchi e Di Giannantonio, quella dell’anno passato e va molto bene. Non so quanto sia migliore o peggiore la GP24 perché non l’ho mai provata, ma le cose stanno così. Io mi sento bene e su questa moto io e altri piloti abbiamo dimostrato che si può essere veloci”.

Dopo i test di Jerez sono arrivati degli aggiornamenti…
Una cosa è arrivata, ma non posso dire quale sia (ride). Ducati ha una politica che è difficile da capire per un pilota, ma dal punto di vista di un costruttore è corretta, cioè che tutte le GP23 devono avere gli stessi aggiornamenti nello stesso momento, a prescindere di quanto sei davanti in campionato. Gigi è stato molto onesto su questo punto già l’anno scorso, mi aveva detto che se stessi lottando con le GP24 avrei avuto lo stesso materiale di tutti, se fossi stato invece da solo con l’Aprilia o la KTM, allora avrei avuto qualcosa di più. Sto lottando con altre Ducati e sto avendo quello che mi avevano detto”.

Qual è l’obiettivo per domani in qualifica?
“Mi piacerebbe stare nelle prime due file, al peggio nella terza”.

Anche oggi sei stato protagonista di qualche salvataggio…
Dall’esterno è stato peggio che in moto, avevo tutto sotto controllo. Ero pronto, quando ho capito che stavo perdendo l’anteriore ho usato un po’ il gomito e il gas (ride)”.

Com’è guidare con il contratto firmato?
Ero già rilassato perché avevo due opzioni in cui mi sentivo a mio agio e sapevo che una delle due si sarebbe realizzata, oltre a una terza, una via di fuga. Ducati ha sempre creduto in me da quando sono arrivato e questo mi rende sicuramente più felice”.

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