Tu sei qui

MotoGP, Zarco: "La mia Honda sbagliata dalla base. Ormai si gira solo in tondo"

"Non è ancora il momento di pensare ai dettagli, per adesso non abbiamo soluzione ai nostri problemi. Il GP del Montmelo? A causa di un dritto mi sono trovato a inseguire le altre Honda distruggendo la gomma posteriore"

MotoGP: Zarco:

Quando al termine della passata stagione ha accettato di lasciare la vincente Ducati, per la Honda fanalino di coda del gruppo Johann Zarco sapeva a cosa stava andando incontro ma, ovviamente, vivere una situazione tanto traumatica di persona non è come immaginarla. Abituato a lottare nelle prime posizioni, il francese si è trovato all'improvviso a navigare nelle parti basse dello schieramento, con il recente GP di Barcellona che non ha fatto eccezione avendo rimediato un ritiro nella Sprint Race e raccolto una misera 16esima piazza nel GP. Ancora più imbarazzante è la classifica generale piloti dove occupa il 19esimo posto con soli 9 punti, contro i 155 del leader Jorge Martin.

Facendo un bilancio del suo campionato e dell'attuale potenziale della  RC213V preparata dal team LCR, il corridore di Cannes è stato a dir poco drastico nel suo giudizio. "E' veramente dura. Parlare di dettagli da migliorare è totalmente inutile se la base è del tutto sbagliata. Alla fine stiamo solo girando in tondo. Potrei stare qui a lamentarmi della mancanza di grip, ma la realtà è che non abbiamo alcuna soluzione in mano per uscire da questo stato", le parole riportate da Paddock-GP.

Nello specifico della recente gara al Montmelo, il due volte campione di Moto2 ha raccontato sfiduciato: "Avrei voluto restare attaccato al gruppo con Fabio Quartararo, ma a causa di un lungo alla curva 1 è svanita anche quella opportunità e ho dovuto concentrarmi sull'inseguimento agli altri miei colleghi di marca. Purtroppo, pur montando la gomma media al posteriore il degrado si è fatto sentire in maniera importante e a quel punto ho solamente cercato di arrivare al traguardo". 

A dispetto del morale basso, lo sguardo al futuro deve essere per forza di cose positivo. "Credo che l'esperienza e il potenziale dell'azienda pagheranno.  Sono convinto che assieme si possa progredire. E' probabile che il Mugello ci sorrida di più considerato che vi abbiamo macinato chilometri nei test privati", ha chiosato. 

 

 

 

Articoli che potrebbero interessarti

 
Privacy Policy