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MotoGP, Prima Top 5 dell’anno per Di Giannantonio: “Un passo alla volta stiamo arrivando”

Domenica dal retrogusto amaro invece per Morbidelli: “Tre grandi errori hanno condizionato il mio fine settimana, ma ho fatto un passo avanti”, in ombra Bezzecchi: “Soliti problemi, ma non bisogna mollare”

MotoGP: Prima Top 5 dell’anno per Di Giannantonio: “Un passo alla volta stiamo arrivando”

Con la collaborazione di Daniela Piazza

Fabio Di Giannantonio ha conquistato a Barcellona la prima Top 5 dell’anno. Un risultato prezioso per il portacolori Pertamina VR46, giunto dopo una gara tutta alla rincorsa. Da parte del pilota capitolino c’è quindi soddisfazione per quanto fatto, ma soprattutto la consapevolezza di aver alzato l’asticella ed essersi avvicinato alle posizioni di vertice.  

Purtroppo è da inizio anno che fatico nei primi due giri - ha detto - non avverto la giusta fiducia con le gomme perché è come se fossero fredde e non riesco a spingere come voglio. Ho sempre bisogno di due giri per scaldarle e poi trovo il ritmo. Il fatto è che, così facendo, in questa MotoGP però perdo tante posizioni”.

Fabio spiega quindi la propria gara: Ho dovuto fare una gara diversa da quanto mi aspettassi, perché sono stato costretto a recuperare. Sono però rimasto calmo, ho trovato il mio passo e nel finale sono stato il più veloce in pista. Forse potevo conquistare qualche posizione in più, ma alla fine è la mia prima top five stagionale e un passo alla volta stiamo arrivando”.

Adesso testa alla gara di casa, ovvero il Mugello. “Non vedo l’ora, spero che quanto cambiato fin qua funzioni anche il prossimo weekend - ha affermato - Al Mugello mi piacerebbe fare qualcosa di bello. Ricordo ancora la pole sotto il diluvio e sarebbe davvero figo essere nuovamente in prima fila e sul podio. Sarebbe bello vivere un’emozione del genere ma non siamo così lontani”.

Morbidelli: “Tre grandi errori questo weekend, ma siamo vicini a risultati importanti”

Domenica dal retrogusto amaro invece per Franco Morbidelli, vittima di una scivolata in curva 5 che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca. L’amarezza da parte sua è grande, perché Franco puntava al podio. Al tempo stesso però il bicchiere è mezzo pieno. 

“Questo weekend abbiamo fatto un altro passo avanti in generale - ha detto - siamo molto vicini ai risultati importanti e quindi sono felice. Ci sono stati tre grandi errori, ovvero la caduta nel mio secondo time attack e altri due in gara. Quando ho provato a superare Binder per arrivare al podio ho lasciato di nuovo l’abbassatore perdendo un secondo nel T4, tanto che Brad e Marquez mi hanno passato. Avvertivo di avere potenziale per tornargli sotto, ma ho fatto una scivolata in curva 10. Peccato, perché questi tre grossi errore hanno condizionato il fine settimana, ma siamo stati molto veloci”.

Ora testa al Mugello. “L’obiettivo è il podio come oggi - ha ammesso - Raul aveva rallentato e io volevo buttarmi nella lotta con Marc e Aleix considerando che partivo decimo. Direi che non è stato affatto male”.

Infine una battuta sulla partenza: “Abbiamo migliorato anche nei primi giri, riuscendo a guadagnare e penso sia importante”.

Bezzecchi: “Bisogna cercare di non mollare, altrimenti è meglio restare a casa”

Non ha invece molto di cui essere soddisfatto Marco Bezzecchi, che nel GP a Barcellona non è riuscito ad andare più in la dell'11° posto. Il problemi di inizio stagione continuano ad attanagliare il portacolori del team Pertamina VR46, che spera di riscattarsi nel prossimo appuntamento al Mugello.

“Poteva andare meglio oggi. Stiamo ancora faticando e i problemi sono più o meno sempre i soliti - ha riconosciuto Marco - Abbiamo sistemato la moto un po’ in staccata, ma io ho sempre una sensazione di sottosterzo quando inserisco la moto in curva e in una pista critica per l’anteriore come questa sono dovuto stare per 24 giri attento a destra ed è molto difficile essere veloce quando devi guidare così. Però, ne verremo a capo”. 

Il romagnolo non getta comunque la spugna, pur riconoscendo di trovarsi ad attraversare uno dei momenti più complicati dal suo debutto nella classe regina del Motomondiale.

“Bisogna cercare di non mollare. Alla fine so cosa posso fare e devo cercare di tenerlo a mente. Non è facile, ma se in questi momenti molli è meglio che stai a casa - ha osservato - Penso sia il momento più complicato da quando sono in MotoGP, perché ci sono stati momenti difficili anche nel mio anno da rookie, ma ci stanno visto che sei un debuttante. Per adesso quest’anno non sta andando come vorrei, ma come ho detto non bisogna mollare”.

Tornato a faticare in Catalunya dopo le buone sensazioni avute a Le Mans, Bezzecchi spera di tornare a sorridere al Mugello.

“Andavo abbastanza bene anche a Le Mans ma purtroppo ho fatto due errori, forse perché venendo da questo momento difficile ho voluto fare un po’ troppo, sapendo di poter fare due belle gare. Probabilmente Le Mans, oltre a Jerez, è il posto dove mi sono trovato un po’ meglio. Qui purtroppo siamo tornati a fare un po’ più fatica. Speriamo che al Mugello vada ancora come in Andalusia! - ha affermato - Per il Mugello ho fatto un casco bellissimo, molto inerente con questo periodo. Sono contento che arrivi il Mugello. Ho bisogno di un po’ di calore da parte della nostra gente. Io ho sempre addosso una bella carica, ma essere al Mugello, che di base è bello, e avere Vale che ci dà una mano, sono tutte cose che fanno bene. Vediamo.

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