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SBK, Iannone: “Ho attraversato l’inferno e oggi mi trovo davanti ad una rinascita”

Andrea come l’Araba Fenice con un futuro tutto da scrivere: tornerà in MotoGP o sarà Bautista a servirgli su un vassoio la Ducati Factory? E se Alvaro non dovessi ritirarsi quali saranno gli spiragli per il 2025?

SBK: Iannone: “Ho attraversato l’inferno e oggi mi trovo davanti ad una rinascita”

Andrea Iannone ha voluto condividere sui social un suo personale messaggio andando a toccare tematiche che lo hanno accompagnato negli ultimi anni. Si parla infatti di rinascita, ripartenza, esattamente come l’Araba Fenice che rinasce dalle proprie ceneri tanto che The Maniac si è fatto imprimere l’uccello mitologico sul casco.

Sta di fatto che questo è il suo messaggio apparso sui social: “Ho imparato molto bene cosa sia la sofferenza, cosa significhi essere impotenti davanti a ciò che la vita ti porta improvvisamente a vivere. Ho imparato a sopravvivere, a non mollare neanche per un giorno ed ho scoperto chi sono davvero le persone che sono disposte a combattere con te, a qualsiasi costo. Oggi posso dire che nulla più mi fa paura, ho attraversato l’inferno e oggi giorno mi trovo davanti ad una rinascita. Nonostante tutto ringrazio la vita, le persone che sono al mio fianco e la forza che quotidianamente trovo per continuare a sognare. Non arrendetevi mai. Grazie anche a tutti voi che non mi avete mai fatto sentire solo”.

Parole forti quelle pronunciate da The Maniac, volte a simboleggiare quella che è stata la sua ripartenza dopo quattro anni di stop.

Adesso il pilota di Vasto sta vivendo la propria rinascita in sella alla Ducati V4 del team Go Eleven, ma a tenere banco è il suo futuro. Da una parte si vocifera di un suo eventuale ritorno in MotoGP, qualora Campinoti dovesse accettare l’offerta di Yamaha come team satellite. Dall’altra c’è invece l’attesa per sapere cosa farà Alvaro Bautista, chiamato a decidere se appendere o meno il casco al chiodo.

Al tempo stesso nasce spontanea la domanda: qualora queste due strade non fossero percorribili, cosa farà il prossimo anno The Maniac? Ecco: questo rischierebbe di essere un grattacapo non da poco a meno che Ducati non decida di intervenire in prima persona, offrendo un supporto full factory ad Andrea, esattamente come accadde nel 2021 con Chaz Davies ai tempi di Go Eleven.

Iannone aspetta, consapevole del fatto che il prossimo mese di luglio rischia di essere uno snodo cruciale per quella che è la sua carriera con la vista sui 35 anni fissata al 9 agosto.

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