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MotoGP, Marquez: "riesco a spingere solo nelle curve strette, ma non vinci sempre"

Due le scivolate per lo spagnolo, che al termine delle FP2 è 16°. "La decisione di spostare la gara al sabato? giusta, per la sprint non cambierà molto, ma per la gara scegliere le gomme sarà come una scommessa. Ho le idee chiare"

MotoGP: Marquez:

Un sedicesimo posto al termine della prima giornata di prove sul circuito australiano non è esattamente ciò cui Marquez ambisce, specie se si considera che qui lo scorso anno lo spagnolo salì sul podio dietro a Rins. Due scivolate che ormai hanno il sapore amaro di chi ha preso un'altra strada, quella di Gresini annunciata la scorsa settimana a Mandalika, in Indonesia.

Il meteo potenzialmente avverso della domenica (si prevede pioggia e venti a 70kmh) poi si introduce nell'equazione, spostando la gara al sabato. Viene così a mancare l'occasione data dalla sprint di saggiare il terreno quanto all'usura delle gomme, e questo fattore potrebbe riaccendere una tenue speranza per la casa dell'ala dorata il cui miglior risultato della giornata è quello di un ancora infortunato Rins, dodicesimo. Marquez dal canto suo si dice convinto di avere le idee già chiare in vista della gara, del resto Phillip Island è un terreno di lotta che conosce bene...

"Oggi non avevo le giuste sensazioni sulla moto - spiega Marc - e quella caduta nelle FP1 di certo non ha aiutato. Ho ripreso il controllo ma ho avuto un altro episodio, nella stessa curva, in cui ho rischiato di cadere nuovamente.Nel complesso però la giornata non è andata così male".

La notizia del giorno scuote il paddock e coglie di sorpresa anche i piloti, che si troveranno ad affrontare la gara lunga al sabato, nell'eventualità che il meteo avverso metta a rischio le competizioni alla domenica.
"L'ho appena sentito e non posso che essere d'accordo con questa decisione - commenta lo spagnolo - è una questione di sicurezza e col vento che dovrebbe sferzare alla domenica forse sarebbe addirittura impossibile correre. Magari non succederà nulla e si correrà lo stesso, ma hanno preso la decisione giusta secondo me".

Dall'introduzione delle sprint al sabato, questa è la prima occasione in cui i piloti non potranno sfruttare la competizione breve per ricevere feedback sulle gomme in vista della gara lunga.
"Per quanto riguarda la Sprint non cambierà molto in ogni caso, ma per la gara lunga il discorso si fa diverso, perché avremo meno tempo per lavorare sulla gomma posteriore. Non conoscendo il livello di consumo delle gomme, sarà una specie di scommessa".

Hai detto di non avere avuto delle ottime sensazioni in pista, a cosa ti riferivi?
"In particolare nelle curve veloci sento di non riuscire a spingere, le percorro e basta. Riesco a spingere nelle curve più strette, ma ce ne sono due di seguito e non vinci sempre, si finisce per cadere".

Alex Rins sembra esser riuscito ad interpretare questo tracciato con la sua Honda, lo scorso anno fu sua la vittoria. Hai avuto modo di farti un'idea del perché?
"Alex guida in un modo molto diverso, ma il suo livello non è così distante, parliamo di circa un decimo. Ovviamente daremo uno sguardo ai dati per capire ma su questo tracciato le scie fanno la differenza quindi è difficile interpretare questa o quella prestazione singola, sul passo siamo allineati".

In pista non ti abbiamo visto sfruttare l'aerodinamica sulla coda della moto, Mir invece le aveva.
"Ho seguito le indicazioni del team, sinceramente non so il perché".

Al netto del risultato, le qualifiche sono sempre state un punto di forza per Marc. Quali sono le tue aspettative per questo sabato che si prospetta intenso?
"Mi sento pronto, ho le idee abbastanza chiare" - ha poi concluso lo spagnolo.

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