Tu sei qui

MotoGP, Pedrosa: "Acosta è speciale, si adatterà bene alla KTM"

"Spero di essere presente quando scenderà in pista per la prima volta con la nostra moto. La prima volta che provai una MotoGP pensai: l'ingegnere che l'ha progettata, non è mai salito su una moto!"

MotoGP: Pedrosa:

Dani Pedrosa è senza dubbio uno dei fattori chiave della crescita del progetto KTM in MotoGP. Lo spagnolo ha svolto un lavoro importantissimo come tester della Casa austriaca, permettendo ai tecnici di virare nella giusta direzione dello sviluppo della RC16, una moto che nelle mani soprattutto di Brad Binder dimostra ogni GP di non essere affatto inferiore rispetto alle migliori rivali europee, ovvero Ducati e KTM. Quando nel 2006 Dani debuttò in MotoGP c'era un'enorme attesa soprattutto in Spagna, perché da vero fenomeno in 125 e 250 in tanti speravano di aver trovato il pilota in grado di interrompere il dominio di Valentino Rossi. 

Uno scenario che da un certo punto di vista si sta per ripetere con l'approdo di Pedro Acosta in MotoGP in sella a quella moto che lo stesso Pedrosa sta contribuendo a sviluppare. Pedro ha dimostrato tutta la sua classe in Moto3 e poi in Moto2, guadagnandosi di diritto l'accesso alla top class nel 2024. In una lunga intervista rilasciata ai colleghi spagnoli di AS, Pedrosa ha parlato di Acosta e di cosa ci ci possa aspettare dallo spagnolo. Ne riportiamo un breve estratto. 

In una recente intervista Acosta ha detto di sentirsi fortunato a poter debuttare in KTM contando sull'aiuto di Pedrosa. Questo il commento di Dani. 
"Siamo molto contenti che Pedro arrivi MotoGP. Sta dimostrando di essere molto forte e speriamo che finisca l'anno nel modo giusto. Manca ancora metà stagione e deve concentrarsi per finire bene quest'anno. Tutti in KTM cercheranno di aiutarlo in ogni modo possibile. Certo, è un bel complimento da parte sua sapere che parla di me e dimostra che è una persona che vuole fare bene in futuro. Sta già cercando di capire come andrà l'anno prossimo, il che dimostra una grande intelligenza da parte sua".

Non c'è stato ancora un incontro tra i due riguardo il futuro di Pedro.
"Non ne abbiamo ancora parlato. In realtà, avrebbe dovuto già provare la moto una volta, ma il meteo è stato pessimo e il test è stato annullato. Sarebbe stata una grande opportunità, ma non è successo. Se in concomitanza con il suo debutto sarò presente e potrò aiutarlo, allora sarà fantastico".

Pedrosa ha anche ricordato il suo debutto in MotoGP, avvenuto a fine 2004 in un test premio. 
"Lo ricordo bene e ricordo che fui molto sorpreso dalla potenza della moto e anche dalle dimensioni. Quella moto era molto alta e io venivo dalla 250, che era piccola in confronto. Sono rimasto molto sorpreso dalla potenza e l'anno successivo, quando sono tornato in sella alla moto, come pilota Honda, siamo andati a fare i test in Malesia, una pista larga con rettilinei più lunghi. A Valencia si tende a impennare molto perché la pista è piccola e ti impressiona di più. In Malesia non si impenna tanto, c'è più velocità e bisogna essere un po' meno esuberanti perché la pista è molto larga, ma ricordo di aver guidato, di essere sceso dalla moto e di aver detto al mio tecnico: "Credo che l'ingegnere che ha progettato questo motore non abbia mai guidato una moto, perché se avesse saputo cosa aveva progettato l'avrebbe fermato. Va troppo veloce". Ricordo di averlo detto".

Rispetto al 2006, anno del debutto di Pedrosa, anche i media sono cambiati molto. 
"Il cambiamento nei media si farà certamente sentire, perché passare dalle categorie inferiori alla MotoGP è qualcosa di molto diverso. In MotoGP c'è molta più attenzione da parte dei media. Ed essendo un pilota che genera così tante aspettative per la sua qualità e i suoi risultati, sicuramente ci sarà molta attesa e attirerà molti appassionati che saranno attaccati alla TV alla prima gara. Possibilità di fare bene? Non lo so, perché possono succedere molte cose, ma lui è molto bravo ad adattarsi rapidamente, come ha dimostrato in Moto3".

Acosta ha un contratto con KTM, ma non è certa la squadra in cui debutterà. Ovviamente si pensa a GasGas, ma non è scontato. 
"Nel nostro caso, entrambe le squadre sono molto valide e lui avrà un ottimo supporto da entrambe. Non è un problema. Forse c'è un punto determinante che può essere più mentale, sapendo che sei nella prima o nella seconda squadra, ma a livello tecnico entrambe le squadre sono molto buone".

Articoli che potrebbero interessarti

 
Privacy Policy