Per chi ama girare in moto spesso la pista può essere un territorio inesplorato ed insidioso. Proprio per questo motivo grazie ai track days, come quello organizzato da Pirelli a Misano, e in presenza dell'esperienza di piloti come Dario Marchetti l'approccio può essere meno ostico. Tanti i consigli da dispensare, dalla consueta cautela alla gestione di guida e delle traiettorie, alla non meno semplice scelta delle gomme in base alle proprie esigenze e livello di esperienza.
"Innanzitutto dobbiamo ricordarci che siamo qui per divertirci, non siamo al GP di Misano - interviene Dario Marchetti - abbiamo fatto delle comparative tra i piloti professionisti e gli amatori. L'amatore spesso commette degli errori nei movimenti e non guida la moto con lo sguardo diretto alla prossima curva. Il professionista invece passa dal punto di frenata al punto di corda alla curva successiva. E' fondamentale anche sfruttare il peso del corpo per aiutare la moto a curvare, molto diverso dal girare per strada in cui la fisica rimane la stessa, ma in pista questi movimenti vengono esasperati. Nel caso della Panigale V4R che ha 240,5 cavalli, omologata per la SBK, parliamo di potenze incredibili che non avevano neanche le prime MotoGP. Altro grosso tema sono le gomme, non è detto che con una gomma da qualifica si vada più forte, oltretutto gli pneumatici di serie oramai hanno raggiunta performance incredibili. Questo grazie all'eredità dell'esperienza ottenuta nel mondiale SBK e trasferito sulle gomme di serie".