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SBK, Lucy Michel, dall’IDM Supersport 300 al Mondiale di Motociclismo Femminile

Studentessa di tecniche di radiologia medica, la 19enne del team TSL-Racing è l'unica pilota tedesca impegnata nel WorldWCR: “La prima volta in moto? Una sensazione pazzesca”

SBK: Lucy Michel, dall’IDM Supersport 300 al Mondiale di Motociclismo Femminile

È andato in archivio con una doppia Top 10 il debutto nel Mondiale Femminile di Lucy Michel, l’astro nascente del motociclismo femminile tedesco. Unica rappresentante della Germania tra le 25 pilote impegnate nella stagione inaugurale del WorldWCR, la 19enne in forze al team TSL-Racing è arrivata a calcare il palcoscenico Mondiale con 11 anni di carriera alle spalle e l’obiettivo di continuare la sua curva di apprendimento, tenendo alta la bandiera della sua madrepatria nella più alta espressione del motociclismo femminile.

“Sono molto orgogliosa di essere l’unica pilota tedesca nel WorldWCR e sono molto fiera di rappresentare il mio Paese” ha ammesso Lucy, raccontando in un’intervista concessa al campionato il percorso che l’ha portata a misurarsi con alcune delle pilote più forti al Mondo. Appassionata di moto sin da bambina, la giovane tedesca ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel motociclismo nel 2012, quando ha convinto i suoi genitori a iscriverla a una sessione di prova al Sachsenring, dopo aver visto una pubblicità delle gare giovanili sul circuito situato alla periferia di Hohenstein-Ernstthal.

“Non riesco a descrivere la sensazione che ho provato, era semplicemente pazzesca. Adoro quella scarica di adrenalina che si prova in moto” ha affermato, ripensando alle emozioni provate in quella prima presa di contatto che l’ha poi portata a prendere parte alla sua prima gara in assoluto al Saxoniaring di Freiberg, conclusa con un 5° posto.

Completata l’anno successivo la sua prima stagione completa nell’ADAC Pocket Bike Cup, Michel ha poi ha corso nell’ADAC Minibike Cup e nell’ADAC Junior Cup, ottenendo anche il podio nella Yamaha R3 bLU cRU Cup in Germania nel 2022 da pilota ospite, per poi arrivare nel 2023 nella classe Supersport 300 dell’IDM, conclusa al 21° posto.

Tutti campionati misti dove la giovane Lucy si è sempre sentita benaccetta, come ha ammesso parlando delle più grandi insidie affrontate nella sua carriera: “Mi sono sempre sentita ben accolta dai ragazzi e non ho avuto problemi. Quando sono passata alla Junior Cup ero più piccola rispetto a quanto non sia adesso ed è stato difficile abituarmi alla moto più grande e alle nuove piste. Queste sono state le sfide più grandi per me”.

Imparare dei nuovi tracciati, e prendere familiarità con la Yamaha R7, saranno tutte sfide da affrontare anche quest’anno, visto che la portacolori del team TSL-Racing non ha mai gareggiato sui circuiti di Donington Park, Portimao, Estoril e Jerez, che compongono il calendario 2024 del Mondiale Femminile. Un compito che poterà probabilmente a termine adottando la consueta preparazione di gara. 

“Faccio sport e gioco a WorldSBK su PS4. Poco prima della gara stessa guardo sulla piantina della pista, dove dare gas e dove frenare. Poi ascolto la musica sulla griglia di partenza. Solitamente un po’ di techno” ha spiegato la ragazza tedesca, che quando non è in pista o ad allenarsi studia tecniche di radiologia medica: “Sono in un’ottima università, che mi concede del tempo libero per correre. Poi devo recuperare lo studio, ma ci sono i miei amici che mi sostengono con le faccende scolastiche”.

Quale consiglio darebbe Lucy alle giovani ragazze che aspirano a seguire i suoi passi e arrivare a competere ai massimi livelli del motociclismo? “Se avete il coraggio di farlo, potete farlo e non dovete mai arrendervi” ha affermato la tifosa di Valentino Rossi, che a livello di atlete femminile si ispira invece a Maria Herrera.

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