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MotoGP, Pit Beirer: "Grazie ad Acosta abbiamo convinto Vinales e Bastianini"

"E' anche grazie ai suoi risultati in GasGas Tech3 che hanno creduto nel nostro progetto. Nel futuro nessuna prima guida e niente team satellite: quattro moto ufficiali e quattro piloti in arancione, sarà la legge del più forte a decidere il capitano. Sento che il progetto 2025 ci avvicinerà ancora di più al nostro obiettivo"

MotoGP: Pit Beirer:

Al termine del GP del Mugello il mercato piloti si è sbloccato, con l'arrivo di Marc Marquez nel team ufficiale Ducati, poi ufficializzato, ed il conseguente approdo di Martin all'Aprilia. La KTM non è stata da meno, annunciando in un colpo solo l'ingresso tra le proprie fila di ben due piloti di rilievo: Enea Bastianini e Maverick Vinales, entrambi provenienti dai team factory dei loro maggiori rivali. Due piloti vincenti e di alto livello messi in cassaforte con un contratto pluriennale e che andranno a prendere il posto degli uscenti Augusto Fernandez e Jack Miller. Il conseguente schieramento della KTM , che dal prossimo anno schiererà quattro moto ufficiali coi colori redbull senza distinzioni, preannuncia quindi venti di guerra da parte della casa austriaca che dopo i notevoli passi in avanti nelle ultime stagioni punta ora ad intaccare il dominio Ducati. Di questi temi e di altro ha parlato ai giornalisti Pit Beirer.

Il primo tema sul futuro è che non ci sarà una prima guida tra i quattro piloti KTM.
"Abbiamo parlato coi quattro ragazzi di come lavoreremo nel prossimo futuro - spiega il Motorsport Director di KTM - cercheremo di legare ogni pilota al team che lo circonda dando loro quattro moto identiche a inizio stagione. Non è nei nostri piani di portare nuove componenti per un solo pilota, ma potrebbe succedere di produrne uno nuovo e non averne altri. In quel caso il pilota migliore in classifica sarà il primo a poterlo utilizzare. La "prima guida" sarà il miglior pilota tra i quattro, quindi non ci sarà una situazione in cui un garage è il team factory e l'altro è un team satellite, starà ai piloti ottenere i nuovi materiali".

La capacità di KTM di sostenere questo modello è già stata dimostrata in questa stagione con l'arrivo di Acosta, che coi colori del team GasGas Tech3 ha avuto accesso alle ultime componenti di pari passo coi propri risultati. Proprio l'arrivo dello spagnolo ha segnato un punto di svolta per la casa austriaca.
"Grazie a Pedro abbiamo avuto una grande occasione quest'anno di mettere alla prova proprio questo modello - prosegue Beirer - quindi è anche grazie a ciò che lui è riuscito a ottenere nel team GasGas Tech3 che siamo riusciti a convincere piloti come Vinales e Bastianini a credere nel nostro progetto".

La palla passerà quindi interamente nelle mani, e nei risultati, dei quattro piloti.
"Non ho detto a Enea (Bastianini) che sarebbe stato un nuovo team leader, ma non l'ho detto nemmeno a Maverick: vogliamo che entrambi si comportino bene, e poi queste sono le corse, il più forte sopravviverà e sarà il capitano. Abbiamo deciso che tutti e quattro indosseranno l'arancione perchè vogliamo fare un altro passo avanti".

L'obiettivo per il futuro è quindi delineato.
"Guardando alla classifica attuale, questi quattro piloti ora occupano le posizioni dal 4° al 7° in classifica, l'obiettivo chiaramente sono gli altre tre piazzamenti di fronte. Credo che questo progetto sarà davvero molto competitivo, anche grazie a Dani Pedrosa e Pol Espargarò che continuano a lavorare sullo sviluppo della moto, oltre che essere d'aiuto ai piloti loro stessi in prima persona. Ovviamente non ci sono garanzie, ma sento che lo schieramento del 2025 ci aiuterà a fare quell'ulteriore passo per inseguire il nostro obiettivo primario per il futuro(il titolo ndr)".

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