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MotoGP, Bezzecchi: "Marquez? Gli ho detto ciò che penso, non sono per il finto buonismo"

"Ho letto però delle falsità , cose che non augurerei neanche al mio peggior nemico.  Oggi è stato strano non avere più Marini nel box. Con Di Giannantonio c'è rispetto, si è meritato di rimanere in MotoGP"

MotoGP: Bezzecchi:

La giornata di test a Valencia volge al termine, chiudendo il sipario sulla stagione 2023 e di fatto gettando le basi per team e piloti in vista del 2024. Per Marco Bezzecchi è stata così la volta di salire in sella alla GP23, la moto che ha permesso all'amico e rivale Pecco Bagnaia di laurearsi campione del mondo per il secondo anno consecutivo. La classifica dei crono parla chiaro, Il Bez è la migliore delle Ducati , è terzo nel freddo martedì spagnolo, ma il riminese non gli da troppo peso. Al termine della gara di domenica Marco ha anche avuto un confronto verbale con Marquez, ed il pilota della VR46 ci tiene quindi a precisare che non tutto ciò che è stato scritto al riguardo corrisponde a verità.

Quali sono state le tue prime sensazioni sulla GP23?
"Le differenze ci sono, ma ci ho messo un po' ad adattarmi alla moto - racconta il Bez - il mio stile di guida non si adattava perfettamente. Abbiamo fatto delle modifiche e alla fine sono riuscito a chiudere la giornata di test in positivo".

Marco entra poi più nel linguaggio tecnico, in particolare l'erogazione della potenza ha stupito il pilota della VR46.
"Il motore è diverso, è molto veloce ma quando tocchi il gas all'inizio la sensazione è diversa, non saprei dire se migliore perchè non ci ho girato ancora abbastanza, sicuramente una sensazione diversa. Il problema maggiore per me è stato adattarmi alle nuove caratteristiche della moto, mi mancava fiducia in ingresso curva rispetto alla GP22 ma passo dopo passo sono migliorato. La considero una mezza giornata positiva, oggi le temperature erano molto basse".

Questione di differenze di stili di guida tra te e Pecco quindi?
"Difficile dirlo, ricordo che a inizio stagione Pecco ebbe anche lui difficoltà con l'erogazione della potenza e nel modo di usare i freni. Non credo che sia una questione di stile di guida ma come sempre, qualsiasi piccola modifica, anche se positiva, sconvolge tutto e bisogna riadattarsi. A fine anno Pecco e Jorge hanno guidato in modo incredibile, mi adatterò anche io spero".

Nonostante questo, Il Bez ha segnato il miglior giro veloce tra le Ducati in pista oggi.
"Non lo sapevo e mi fa piacere. Però nel complesso è un risultato che non vale poi molto".

Hai già le idee chiare su cosa chiedere in vista di Sepang?
"No, anche perchè a Sepang le temperature saranno molto diverse, non avrebbe senso chiedere qualcosa di specifico. L'importante all'inizio sarà trovare una buona base per i vari tracciati, e poi costruire su quella".

Le case rivali oggi si sono date molto da fare, hai notato qualcosa di particolare sulle moto dei tuoi avversari?
"Ho guidato per la maggior parte del tempo da solo, ma nei video ho visto molta aerodinamica nuova, all'interno delle moto però non saprei".

Tra gli avversari delle case rivali da oggi ci sarà anche Luca Marini, ora in sella alla Honda ufficiale. Che effetto fa non averlo più nel box?
"Un effetto davvero strano - prosegue il Bez col sorriso - ormai mi ero abituato ad averlo sempre vicino. E' stato bello anche vedere gli altri,come Morbidelli sulla Ducati. I test sono fighi anche per questo, ma oggi dovevo concentrarmi sopratutto su me stesso".

Al suo posto ora Fabio Di Giannantonio, un tuo rivale sin dai tempi del Civ.
"Ho tanti ricordi col Diggia, in passato eravamo meno maturi e andavamo meno d'accordo, ora però siamo maturati e c'è rispetto tra noi. E' chiaro che siamo meno in confidenza rispetto agli altri ragazzi dell'academy che vedo praticamente tutti i giorni, che palle in effetti! - scherza ancora - però sono sicuro che quest'anno costruiremo un bel rapporto. Ha fatto un ottimo finale di stagione e penso si meritasse di proseguire in MotoGP, sono contento per lui".

A tal proposito, Fabio ha apprezzato il fatto che voi due abbiate dei caratteri simili e diretti.
"A me spiace se a volte ciò che penso non vada bene a tutti, ma almeno sono sempre a posto con la mia coscienza, dico sempre ciò che penso".

Oggi Marc Marquez ha trovato subito la sintonia giusta sulla sua nuova sella. Te lo aspettavi così veloce sin da subito sulla Ducati?
"Non sono affatto sorpreso, credo se lo aspettassero tutti, la moto è competitiva e nessuno può dire che Marc non sia un pilota veloce, è un campione dopotutto. L'ho seguito un paio di volte non di proposito, ma perchè per caso aveva rallentato, e ho notato che guidava già molto bene".

Al termine della gara di domenica hai avuto modo di confrontarti con lui direttamente, Marc ha usato parole dure per commentare la vicenda.
"Non voglio entrare nei particolari, è stata una conversazione privata, ma ho letto alcuni articoli che riportavano cose veramente brutte che io non ho mai detto. E' chiaro che gli ho detto ciò che pensavo, conoscete bene il mio carattere, e lui ha fatto altrettanto con me. Però ho letto poi delle cose che avrei detto e che invece sono assolutamente false, cose che non direi neanche al mio peggior nemico. Penso di aver avuto le palle di andare direttamente da lui a dirgli cosa pensavo, me ne frego di cosa pensa la gente, però leggere certe cattiverie che non ho mai detto non è stato piacevole".

Pensi che i rapporti tra i piloti dovrebbero risolversi così più spesso?
"Io sono fatto così, non sono per il finto buonismo. E' giusto dirsi le cose come stanno, siamo rivali e non si potrà mai andare d'accordo con tutti, quindi penso sarebbe meglio dirsi direttamente ciò che si pensa".

Come passerai ora la pausa invernale?
"In questo momento se potessi vorrei duecento giorni di riposo - scherza - penso che andrò in montagna a fare snowboard, ma non vi preoccupate, per il Qatar sarò in piena forma".

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