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MotoGP, Acosta: "devo lavorare sull'apertura del gas, non sono propriamente gentile"

"Sono troppo aggressivo, la mia pecca resta l'uscita dalle curve. Oggi ottima giornata, meglio delle attese. Abbiamo provato più combinazioni di gomme e la moto ha risposto bene con tutte. Sotto pressione per il futuro? Se ne occupa il mio manager"  

MotoGP: Acosta:

Secondo al mattino e terzo al pomeriggio Pedro Acosta non ha nascosto la sorpresa per le ottime sensazioni avute in sella nella prima giornata di azione sul tracciato di Le Mans. Ancora una volta il pilota KTM ha dato prova di sapersi gestire bene nella sua condizione di esordiente in MotoGP e di adattarsi rapidamente ad ogni circuito. 

"E' andata abbastanza bene, credo oltre le aspettative, quindi sono contento. Ci siamo focalizzati perlopiù sul passo e la moto ha risposto bene con la gomma morbida al posteriore e poi con la combinazione all'anteriore prima soft e poi media. Stamattina abbiamo girato con le media davanti, ma era troppo fresco per quella mescola, infatti alla curva 1 ho perso un po' il controllo e anche alla 8. Direi comunque che abbiamo una buona libertà di scelta. Nel complesso pian piano stiamo migliorando i nostri punti deboli. Con il mio compagno abbiamo provato cose diverse. Vedremo stasera con il team quale strada seguire, almeno sulla scelta gomme perché alla curva 8 e alla 13 si soffre un po'. Vedremo quindi di risolvere il problema. Vibrazioni? Le ho avute anche oggi. Davanti mai in assoluto, ma dietro si sono ripresentate, ha analizzato la sua giornata".

A dispetto di una scarsa familiarità con la pista francese, il talento spagnolo ha voluto mostrarsi ottimista. "E' un tracciato che amo, ma guardando ai risultati ottenuti qui non sono mai andato un granché bene, anche se non mi è mai mancata la velocità. Ricordo in Moto 3 partì 25esimo nel GP per arrivare 8°, mentre in Moto 2 sono caduto in entrambe le edizioni a cui ho partecipato. Come detto però sono sempre stato competitivo e nello specifico la nostra moto dà una buona risposta".

Nonostante sia ancora una fase acerba del campionato, il mercato 2025 già impazza. "E' il mio manager ad occuparsi del mio futuro, quindi non avverto la pressione".

Interrogato sui molti tifosi del team  Tech 3 presenti sugli spalti, il 19enne ha detto: "Hervé sarà contento. Anche io lo sono. Fa piacere vedere tanta gente indossare il mio cappellino o la mia maglietta".

Tornando alla tecnica, il murciano si è soffermato sul proprio punto debole. "Sto ancora lavorando sull'uscita di curva. Anche durante il test di Jerez lo abbiamo fatto. Purtroppo occorre quella gentilezza nell'apertura del gas che non è esattamente una mia caratteristica, dato che sono subito aggressivo, ma mi sono impegnando molto su questo fronte".

In ultimo alla domanda sulla grande capacità della KTM di stressare meno la copertura anteriore, l'iberico ha concluso: "Sarà dura per tutti  qui in Francia, ma effettivamente noi ce la caviamo meglio di altri. Non è un segreto che siamo tra i più forti da questo punto di vista e in termini di aderenza".

 

 

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