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A Jerez, Jorge Martin non è stato esplosivo come al solito. Lo spagnolo del team Pramac ha chiuso la giornata di prove con il 5° tempo, a 4 decimi da Bagnaia. Una prestazione non ai suoi abituali livelli, ma c'è stata una ragione.
"Al mattino ho avuto qualche problema con la gomma posteriore, non penso funzionasse alla perfezione, ma abbiamo fatto dei cambiamenti sulla moto e a fine turno ero veloce - ha spiegato - Nel pomeriggio, invece, con la media ero fortissimo, avevo un passo molto migliore di quello dello scorso anno e questo mi dà fiducia. Forse mi è mancato fare qualche giro con la morbida per capirla di più e ho faticato nel giro secco. Penso che se domani riuscirò a mettere tutto insieme sarà veloce, l’obiettivo è la prima fila".
In compenso, i problemi di chattering sembrano essere scomparsi.
"Oggi non ho avvertito nessuna vibrazione - ha assicurato Jorge - Ho fatto 11 giri con la stessa gomma per scoprire se ci fossero problemi e ho avuto un bel passo, abbastanza veloce per vincere. Non sappiamo veramente cosa provochi quel chattering, se il tipo di pista o la temperatura, ma oggi è andato tutto bene. La cosa strana è non avvertire quelle vibrazione che ci aspettavamo".
Martin ha anche lavorato sull'assetto.
"Abbiamo fatto qualche modifica perché volevo migliorare la frenata e ora sono molto vicino in quell’area sia a Bagnaia sia a Marquez. Rispetto allo scorso anno ho fatto un grosso passo in avanti e questo mi permetterà di attaccare e di difendermi" ha detto.
L'unica incognita è il meto.
"Penso che potrei essere molto veloce anche sul bagnato, mentre non mi piacciono le condizioni miste. Spero che piova forte o che sia asciutto", ha incrociato le dita.
