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SBK, Verso il 2025: questo Bautista ha tutto per continuare

Alvaro non ha ancora deciso cosa farà il prossimo anno, ma tra Assen e Misano non è da escludere la decisione. Di sicuro il weekend di Barcellona ci ha restituito un Bautista ancora più forte

SBK: Verso il 2025: questo Bautista ha tutto per continuare

Non è stato certo un inverno semplice quello di Alvaro Bautista, chiamato a fare i conti con i problemi fisici dovuti all’incidente di ottobre nei test di Jerez e la zavorra applicata per via del nuovo regolamento. Di sicuro, rispetto allo scorso anno, il campione del mondo è partito da una posizione ben diversa dovendo confrontarsi con scenari mai sperimentati prima d’ora.

Sta di fatto che in Australia lo spagnolo è riuscito a metterci una pezza mentre a Barcellona, il suo giardino di casa, ha chiuso il weekend con la prima vittoria stagionale. Un successo partito da lontano se consideriamo la posizione in griglia dopo una qualifica al di sotto della aspettative.

Bautista ha però mandato un segnale chiaro, confermando che ci sarà anche lui nella bagarre iridata nonostante al comando della classifica ci sia il suo compagno di squadra, Nicolò Bulega. Al di là del risultato, la sua priorità è sempre stata una, ovvero divertirsi sulla sua Panigale V4.

A Barcellona abbiamo finalmente rivisto un Bautista sorridente, sereno e spensierato, ma soprattutto entusiasta di quanto fatto nell’arco del weekend. Se da una parte c’era l’incazzatura per essere stato arretrato di tre posizioni in griglia, dall’altra il portacolori Aruba è arrivato ad avere la consapevolezza di avere la situazione sotto controllo e di essere pronto per la battaglia. Ovviamente il margine sulla concorrenza non è quello dello scorso anno, ma la vittoria di Gara 2 è un chiaro messaggio a tutto l’ambiente, come a dire: “Io sono ancora qua”.

E noi tutti speriamo ovviamente di vedere il numero in pista anche la prossima stagione. Già, perché Alvaro ha dimostrato di andare oltre i problemi fisici, ma soprattutto di aver trovato il bandolo della matassa su una Ducati appesantita rispetto alla passata stagione. Ovviamente per la bagarre Mondiale se la dovrà vedere con Bulega così come con Toprak, che rispetto allo scorso anno ha più armi a disposizione nel proprio arsenale. Bautista è però conscio di essersi ritrovato, forse più forte rispetto al 2023

Il futuro? Beh, questo interrogativo ci accompagnerà verso Assen e molto probabilmente fino al round di Misano di metà giugno. Al momento una decisione non è ancora stata presa, perché sull’argomento il diretto interessato è stato chiaro: “Deciderò cosa fare il prossimo anno solo nel momento in cui mi divertirò sulla moto e avrò fiducia”.

Per quanto visto, se dovesse decidere di rilanciare oltre la soglia dei 40, non rimarremmo certo stupiti.    

      

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