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MotoGP, Ducati, KTM e Yamaha: le novità aerodinamiche non sono finite

Lo Shakedown ha riservato molte sorprese per quanto riguarda le forme delle MotoGP: sulla Desmosedici una (ulteriore) nuova carena, la M1 ha un codone che gli permette di abbassarsi maggiormente e anche la RC16 ha un profilo diverso

MotoGP: Ducati, KTM e Yamaha: le novità aerodinamiche non sono finite

I patiti di aerodinamica hanno avuto pane per i loro denti durante gli Shakedown di Sepang. Tutte le Case, infatti, non hanno aspettato l’arrivo dei piloti titolari per provare le loro ultime novità e fra ali, alette e spoiler c’era solo l’imbarazzo della scelta. Negli scorsi giorni vi abbiamo mostrato alcune delle ultime evoluzioni, ma c’è ancora qualcosa di cui parlare - e da vedere - in attesa dei test ufficiali che partiranno martedì.

Ducati e la ‘doppia carena’

Nel primo giorno di Shakedown, il collaudatore Michele Pirro era sceso in pista con un’evoluzione della carena ‘a gradino’. Nell’ultima giornata, però, c’è stata una modifica ancora più importante ed evidente al pacchetto aerodinamico: la potete vedere nella foto in apertura e più chiaramente in quella qui in alto (presa dal web, non siamo riusciti a risalire all’autore).

In questa seconda versione (anticipata da Pirro che ci aveva scherzosamente preso in  giro nella videointervista per non averla notata subito, cosa un po' difficile da fare senza avere accesso alla pitlane) non è cambiata solo la parte inferiore della carena, ma anche quella superiore. Si nota chiaramente come sopra il gradino ci sia un altro elemento sporgente con delle prese d’aria nella parte anteriore.

Yamaha: una coda diversa per abbassarsi meglio

Yamaha ha sfruttato gli Shakedown di Sepang per deliberare la nuova carena con cui inizierà la stagione (poi, grazie alle concessioni, avrà diritto a due aggiornamenti durante l’anno). Si tratta dell’aerodinamica con le due grandi ali sul cupolino, in stile Aprilia. Questa soluzione si era già vista a Valencia ed è frutto del nuovo dipartimento che ha sede in Italia.

Non è però l’unica novità sulla M1, perché in Malesia ha debuttato un nuovo codone, molto diverso nelle forme da quello a cui eravamo abituati. In questo caso di tratta di un elemento che permette al posteriore della moto di abbassarsi maggiormente quando il pilota innesca lo shapeshifter. Lo vedete qui sotto montato sulla Yamaha di Quartararo.

KTM e la paratia sopra lo scalino

Chiudiamo con KTM, che ha portato in pista diversi esperimenti in questo shakedown. L’ultimo che abbiamo notato riguarda la carena, in particolar modo la zona dello ‘scalino’. In quella zona, infatti, è comparso un profilo molto nelle suo sviluppo che si collega allo spoiler laterale.

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