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MotoGP, Kuwata: “Dobbiamo trasmettere il messaggio Honda che i sogni diventano realtà”

VIDEO - Il direttore di HRC si racconta nel quinto episodio della serie “Behind the Dream”: “Quando ho iniziato la mia carriera nel mondo delle corse, sognavo di arrivare in F1 e costruire il motore N°1 al mondo”

MotoGP, Kuwata: “Dobbiamo trasmettere il messaggio Honda che i sogni diventano realtà”

È Tetsuhiro Kuwata il protagonista del quinto episodio della seconda stagione della web serie “Behind the Dream”, incentrato proprio sul carattere e la filosofia del Direttore di HRC. Un volto ben noto all’interno dell’ambiente delle competizioni a due ruote, data la sua presenza in molte delle gare affrontate da HRC in giro per il Mondo.

Kuwata ha fatto il suo ingresso in Honda Motor nel 2000, iniziando a lavorare presso il Centro di Ricerca e Sviluppo Automobilistico per il progetto F1. Ingegnere dello sviluppo del motore e ingegnere capo del Test Team di Honda Racing Development dal 2005 al 2008, dopo un anno di lavoro nel progetto per la produzione di automobili, l’ingegnere giapponese è è approdato in MotoGP nel 2010, nelle vesti di Control Strategy Development Engineer. Dal 2016 ricopre il ruolo di Direttore di HRC, supervisionando tutte le attività di HRC nelle competizioni a due ruote dalla MotoGP alla Dakar, passando per campionati come Trial, MXGP e Mondiale Superbike.

Una mansione che prevede un’agenda fitta di impegni in giro per il Mondo. “Mio padre lavorava come un matto, dalla mattina fino a mezzanotte, spingendosi a volte fino alle due o alle tre del mattino. Ma sembrava fosse felice, molto felice - racconta Kuwata - A quel tempo non riuscivo a capire perché lo fosse. Ora, lavoro ogni giorno fino a mezzanotte o anche più tardi. Un giorno i miei figli mi hanno chiesto: ‘Perché lavori così tanto?’. Diciamo che c'è il carburante per farlo. Odiavo lo stile di vita che aveva mio padre, ma in definitiva sto facendo lo stesso!”.

La profonda conoscenza di Honda e della cultura giapponese è al centro del lavoro di Kuwata: “Cerchiamo sempre di migliorare la vita degli esseri umani e di fornire ai clienti qualcosa di divertente. C’è chi vuole avere una moto sportiva o una MotoGP, ma c’è anche chi vuole fare solo 10 metri o non può camminare. Dobbiamo trasmettere il messaggio di Honda che i sogni diventano realtà”. 

Il potere dei sogni continua a essere un mantra per Honda, HRC e per l’ingegnere originario di Kyoto, il cui amore per i motori proviene da un luogo particolare come le storie dei cartoni animati di quando ero bambino ricorda il Direttore di HRC. La passione per gli anime è stata proprio ciò che ha spinto Kuwata ad unirsi a Mugen e a farsi strada nei vari reparti corse a quattro ruote di Honda, specializzandosi nel settore dei motori. “Metà della mia vita è in questo museo - osserva il giapponese entrando nella Honda Collection Hall - Quando ho iniziato la mia carriera nel mondo delle corse, lavoravo per la Formula 3, ma il mio sogno era quello di lavorare per la Formula 1. Volevo arrivarci e realizzare il motore numero 1 al Mondo. Avevo un grande obiettivo. E anche la Honda stessa sta cercando di fare qualcosa di sfidante per il futuro. Se credete sempre nei sogni, se lavorate duramente, continuate ad andare avanti per dimostrare alle persone che potete fare tutto. Forse questo vi aiuterà a realizzare i vostri sogni”.

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