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MotoGP, Borsoi sfida Tardozzi con l'ironia: "loro sono esperti, noi giovani"

Davide e Gino, insieme a Pablo Nieto, si sono confrontati sulla sfida Mondiale. "Si arriverà a Valencia - scommettono - e nessuno è ancora fuori dai giochi"

MotoGP: Borsoi sfida Tardozzi con l'ironia:

Ducati ha già vinto il campionato costruttori e non manca molto perché l’aritmetica dica che anche quelli squadre e piloti e squadre andranno a Borgo Panigale. Fra i team è Pramac a essere saldamente al comando, con VR46 a 85 punti e la squadra ufficiale a 108, mentre nella classifica piloti Bagnaia precede Martin di 27 lunghezze e Bezzecchi di 73. Comunque vada, per gli uomini in rosso sarà un successo e in Tailandia a prendersi il palcoscenico sono stati per una volta i team manager: Davide Tardozzi per il team ufficiale, Gino Borsoi per Pramac e Pablo Nieto per VR46.

Una conferenza stampa in famiglia, ma non senza un tocco di sana rivalità per rendere tutto più gustoso. I tre hanno iniziato elogiando, naturalmente, i rispettivi piloti. “Bagnaia ha fatto un lavoro fantastico quest’anno, ma non abbastanza per non avere Martin vicino e Bezzecchi non troppo distante - le parole di Tardozzi - Rispetto a un anno fa ha più fiducia in sé stesso e la relazione molto stretta con il suo capotecnico Gabarrini gli permette di cambiare mentalità e velocità da un giorno all’altro, dal sabato alla domenica: è una caratteristica dei campioni”.

Borsoi comunque non è certo il tipo da darsi per vinto: “anche se non siamo una team ufficiale non ci manca nulla per vincere: abbiamo il pilota, la moto e la squadra. Per Jorge la motivazione è ancora più grande perché vuole dimostrare quanto sia più veloce”. Nieto non è troppo convinto che Pramac sia veramente una squadra satellite, considerati la moto ufficiale e la presenza ingente di uomini di Borgo Panigale al suo interno. “Per noi la cosa più importante è lottare contro due team factory e non si sa mai cosa accadrà, ci sono ancora 8 gare, contando le sprint - ha spiegato - Noi siamo pronti a lottare fino alla fine e Marco crede molto in se stesso ed è migliorato insieme a noi”.

Logicamente è più difficile che il Bez riesca a intromettersi nella lotta per il titolo considerato il suo ritardo in termini di punta e gli avversari affilano le armi. Davide e i suoi uomini trovano la forza dal fatto di avere raggiungo già l’obiettivo: “l’esperienza aiuta”. Gino ha risposto con una battuta: “Martin è uno dei piloti più veloci al momento, ci manca solo un po’ di esperienza perché è giovane ed è in una squadra giovane. Anch’io sono più giovane di Davide, forse mi aiuterà a essere più veloce di lui a prendere certe decisioni” ha sorriso.

Poi c’è il team pressione, quella è logicamente sulle spalle del team ufficiale. “È vero, l’unico obiettivo per un nostro pilota è vincere il campionato - la conferma di Tardozzi - Però Martin non mi sembra il tipo che voglia arrivare 2° e Pecco sa come gestire certe situazioni”. Borsoi ha preso la palla al balzo: “chiedo ai giornalisti un favore: mettete pressione a loro e toglietela a noi, così avremo una bella lotta, ce la meritiamo tutti - è ricorso nuovamente all’ironia - Scherzi a parte, a me sembra già di vivere un sogno. Forse a un certo punto mi sveglierò e capirò quello che abbiamo fatto”.

Su una cosa i 3 team manager sono d’accordo: il fatto che il titolo potrebbe decidersi a Valencia. Per Nieto è una speranza: “quando mi piacerebbe arrivare a quella gara con la pressione che hanno loro! Siamo un po’ indietro, ma non si sa mai”. Di sicuro nessuno ha voglia di partire sconfitto.

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