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Bici e moto: in arrivo la rivoluzione del Codice della Strada

Una marea di novità in arrivo per le due ruote, dai 125 in autostrada all'omicidio stradale

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Maggiore tutela per gli utenti deboli della strada, come pedoni e conducenti di mezzi a due ruote. Possibilità di guidare in autostrade e superstrade motocicli di cilindrata pari almeno a 120 cc e di condurre biciclette, ciclomotori e motocicli nelle corsie riservate ai mezzi pubblici. Annotazione sul telaio della bicicletta di un numero identificativo da registrare al ced del ministero dei Trasporti. Sono le novità principali del Codice della Strada del futuro (occorre ancora qualche mese prima di avere che arrivi la legge definitiva), evidenziate da poliziamunicipale.it


Corsi non più riservate, ma non solo


La creazione di un'unica banca dati delle infrazioni stradali permetterà di monitorare in tempo reale le infrazioni controllando i conducenti recidivi più pericolosi. In materia di ricorsi sarà differenziata la competenza tra Prefetto e Giudice di Pace per quanto riguarda il sistema delle doglianze amministrative e giurisdizionali. Per quanto riguarda i conducenti minorenni verrà fatta finalmente chiarezza: anche a loro potrà essere revocata, sospesa e ritirata la patente, ma anche decurtati i punti. I motocicli di cilindrata non inferiore a 120 cc., guidati da conducenti maggiorenni, potranno circolare sulle autostrade e superstrade. Per i conducenti dei veicoli a pedali sarà possibile annotare sul telaio un numero identificativo da registrare al Ced del Ministero e potenziare il contrasto dei furti. La necessità di tutelare l'utenza debole e vulnerabile è emersa particolarmente nelle ultime sedute dalla commissione trasporti, con l'approvazione di una serie di emendamenti ad hoc. In particolare, dovrà essere predisposta una segnaletica specifica dedicata all'utenza vulnerabile, come bambini, disabili, anziani, pedoni, ciclisti, utenti di ciclomotore e motociclo. Dovrà essere limitata la presenza a bordo strada di ostacoli fissi artificiali (segnali stradali e guardrail). Biciclette, ciclomotori e motocicli potranno accedere alle corsie riservate ai mezzi pubblici.


Omicidio stradale


Non è chiaro invece che cosa accadrà in materia di sinistri gravissimi, commessi sotto l’effetto di alcol o droghe. Con riferimento ai casi in cui un guidatore provochi la morte di una persona violando le norme stradali, dovranno essere definite le condizioni del guidatore o le tipologie di violazioni in presenza delle quali scatteranno le sanzioni amministrative accessorie della revoca della patente e dell'inibizione alla guida sul territorio nazionale a tempo indeterminato. Oppure potrebbe addirittura essere incluso l’omicidio stradale, quasi volontario.

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