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SBK, Bautista: “Orgoglioso della mia gara, ma non sono un tutt’uno con la moto”

“Non sento di essere ancora al meglio, non ho le sensazioni e la performance che avevo in passato. La penalità? Ho rallentato per lasciar passare Rinaldi e Iannone, ma non ho disturbato nessuno”

SBK: Bautista: “Orgoglioso della mia gara, ma non sono un tutt’uno con la moto”

Non avrà vinto la gara come negli scorsi anni, ma Alvaro Bautista ha dimostrato ancora una volta di saper fare la differenza sulla pista del Montmeló. Partito dalla 14ª casella dopo una penalità di tre posizioni ricevuta prima del via, il campione spagnolo è riuscito a risalire fino al gradino più basso del podio di Gara 1, chiudendo a 5”3 dal vincitore. Un buon risultato alla luce della complicata qualifica vissuta da Bautista, che non nasconde però un pizzico di rammarico per la sanzione ricevuta.

“Non c’era nessuno in pista, erano tutti ai box. Sono uscito con Rinaldi, Iannone e Rabat e ho rallentato per lasciar andare Iannone e Rinaldi - ha spiegato Alvaro - Dopo di che ho cominciato a spingere e ho tagliato il traguardo davanti a Rinaldi, che non è stato penalizzato. Ho incontrato soltanto Bulega, che non era in un giro veloce, e non mi trovavo in traiettoria. Ho rallentato sotto la percentuale consentita la regolamento, ma non ho disturbato nessuno. Sono stato penalizzato di tre posizioni e ho chiuso terzo. Se contiamo le posizioni... (ride)”.

Difficile dire quanto abbia inciso la penalità sul risultato finale, ma il portacolori del team Aruba.it Racing - Ducati avrebbe ovviamente preferito partire più avanti possibile.

“Quanto sarebbe cambiato senza la penalità? Non si può mai sapere. Non credo sarebbe cambiato qualcosa, ma diciamo che sarei stato sicuramente più avanti se fossi partito nella fila davanti e sarebbe stato un bene”  ha commentato il 39enne, prima di parlare delle difficoltà incontrate partendo a centro gruppo: “Ho cercato di tenere sempre lo stesso passo. Non era la mia strategia, ma questa è una pista molto tosta per le gomme, quindi all’inizio ho cercato di superare più piloti possibile senza spingere, per non avere problemi negli ultimi giri. Ho cercato di non forzare troppo con le gomme e di superare nei punti in cui mi sentivo più sicuro, perché adesso per me è più complicato superare in rettilineo. Alla fine ho cercato soltanto di arrivare al traguardo, anche perché ho dovuto fare dei salvataggi mentre mi trovavo dietro agli altri piloti, dato che non avevo più grip all’anteriore per via dell’innalzamento della pressione. Stare dietro è più rischioso che partire davanti, dove hai l’aria fresca, puoi seguire le tue linee e le gomme funzionano bene”. 

Sebbene il due volte iridato in SBK sia comunque riuscito ad arrivare fino al podio, ci tiene a sottolineare di non sentirsi ancora al meglio in sella alla sua Ducati.

“Sono orgoglioso della mia gara ma, anche se il feeling che ho avuto oggi era simile a quello di ieri, non siamo riusciti a fare un altro passo avanti in quella direzione. Sono contento, ma al momento non sento di essere ancora al meglio. Ciò che voglio è il feeling con la moto e in questo momento non ho le stesse sensazioni che avevo la scorsa stagione. Non riesco a fare ciò che voglio con la moto ed è questo che mi preoccupa, non la posizione o la performance”, ha ammesso Alvaro.

Proprio questa è stata la ragione per cui il ducatista non è riuscito a essere incisivo in qualifica come lo era in passato.

“Ho eguagliato il mio miglior tempo qui, mentre gli altri sono andati più veloci. Ho commesso un paio di errori nell’ultimo settore nel mio miglior giro, ma anche senza quelli penso sarei stato 7° o 8° perché eravamo tutti molto vicini in quell’area - ha osservato - Non è sicuramente la performance che avevo in passato. Non sento ancora di essere un tutt’uno con la moto. Io voglio una cosa e lei un’altra, quindi dobbiamo continuare a lavorare insieme nella stessa direzione. Sinceramente non so perché sia così, ma non penso dipenda dal peso. Quando capiremo il motivo e avrò la fiducia per spingere, il miglioramento sarà più grande”.

Un passo avanti che spera di compiere già domani nella gara breve, che lo vedrà partire dall’11° posto in griglia.

Non ho una strategia per la Superpole Race: SCQ e a tutta! (ride). Dovremo vedere il meteo perché sembra farà più fresco - ha concluso - Nei test ho fatto 14 giri con la SCQ sul passo del 1’41” medio basso, ma domani sarà diverso”.

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