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MotoGP, Gino Borsoi: "Martin ha lottato come un campione del mondo"

"Se c'è qualcuno che vuole ancora criticarci dopo questo fine settimana, venga a fare il nostro lavoro. È stata la miglior gara di Jorge in MotoGP, ma Bagnaia sa gestire queste situazioni"

MotoGP: Gino Borsoi:

Li abbiamo fregati tutti”: Gino Borsoi non riesce a contenere la sua felicità dopo la vittoria di Martin nella gara in Thailandia. Lo spagnolo nel GP di Buriram ha portato a casa il bottino pieno e ricucito lo svantaggio su Bagnaia. A 3 Gran Premi dal termine c’è motivo di sognare in grande, anche se il team manager sa bene che non si può vendere la pelle dell’orso prima di averlo catturato.

Sicuramente è stato un fine settimana incredibile: ha fatto la pole position, il record della pista, ha visto la sprint e la gara lunga - ha ricordato con comprensibile orgoglio tutti i successi - Dopo il momento sfortunato dell’Australia, la squadra non ha sbagliato assolutamente nulla e abbiamo preso tutto quello che potevamo prendere. Ovviamente siamo più che felici, ma non dimentichiamo che Pecco è lì, è forte e lo ha dimostrato anche oggi. Sarà una lotta dura - spero - fino alla fine, perché se la porteremo fino a Valencia vorrà dire che abbiamo fatto un buon lavoro”.

Martin aveva già fatto vedere di sapere vincere in solitaria, ma questa volta ha dimostrato di essere capace di farsi valere anche nel corpo a corpo.

Ne ho parlato prima con Jorge, siamo tutti e due convinti che questa sia stata la sua migliore gara da quando corre in MotoGP - ha certificato Borsoi - Perché è riuscito a gestire le gomme e Binder, a stare davanti per non fare salire la temperatura dello pneumatico anteriore. Con il posteriore eravamo in difficoltà, negli ultimi giri ha faticato, ma è stato bravissimo a gestire la gara e a chiudere le porte dove soffrivamo. È stato lui a vincere questa gara e lo ha fatto a denti stretti.

Anche perché Binder non gli ha fatto sconti. “Onestamente pensavo che Brad potesse andare via, perché vedevo Jorge in difficoltà nell’ultimo settore. Invece ha fatto una lotta da campione del mondo, secondo me”.

Nel momento giusto, viene da dire, perché in Australia aveva buttato al vento un’occasione d’oro sbagliando la scelta della gomma posteriore.

“Ci sono ancora molte gare e dobbiamo continuare a confermare questa velocità, a gestire bene ogni cosa. Non dico niente a chi ci ha criticato, il migliore modo per rispondere è stato questo fine settimana: se trovano ancora qualcosa da criticare, vengano loro a fare il nostro lavoro” Gino si è tolto un sassolino dalla scarpa.

Ora bisogna guardare alla volata finale, a quei 13 punti che separano ancora Martin da Bagnaia.

Jorge è tornato sotto, siamo riusciti a chiudere un po’ il gap, ma Pecco sa benissimo come gestire queste situazioni ed è il campione del mondo - ha avvertito il team manager - Noi dobbiamo ancora tutto da dimostrare, ma gare come queste ci servono a ritrovare quella velocità che ci serverà per lottare”.

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