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MotoGP, Quartararo: “Essere davanti nelle FP2 sarà la più grande sfida del weekend”

“Siamo sempre andati bene al Montmeló ma è una pista con poco grip e questo è un grosso problema per la Yamaha, perché al venerdì siamo davvero lenti rispetto agli altri”

MotoGP: Quartararo: “Essere davanti nelle FP2 sarà la più grande sfida del weekend”

Fabio Quartararo e la Yamaha hanno dolci ricordi sul tracciato del Montmeló. Una pista dove il nizzardo ha conquistato due successi in sella alla M1 nel 2020 e 2022, oltre a un secondo posto nel 2019. Pur arrivando dall’ottima prestazione dello scorso anno, El Diablo preferisce tenere i piedi ben piantati per terra, consapevole del fatto che la Yamaha potrebbe trovarsi a vivere un altro fine settimana difficile, anche su una delle sue piste preferite.

“Non ci è utile guardare i dati dell’anno scorso, perché l’anno scorso siamo andati bene, così come nel 2021, 2020 e 2019. Siamo sempre andati bene su questa pista in MotoGP, ho sempre lottato per la vittoria, quindi sarà una buona cosa vedere dove sono più e lento e dove sono più veloce. Ma alla fine dovremo vedere dove siamo rispetto agli altri e, come ho detto in Austria, credo dovremo essere positivi e dare il 100% per lottare per ciò che vogliamo”, ha affermato El Diablo alla vigilia del weekend.

Con due soli terzi posti conquistati in stagione, uno nel GP delle Americhe e uno nella Sprint Race di Assen, Fabio sa che saranno ancora una volta le Qualifiche a svolgere un ruolo determinante nel definire le sue chance di tornare sul podio.

“È un anno difficile in generale, più che gara per gara. Le Qualifiche, prima di tutto, saranno importantissime - ha chiosato - In genere il passo non è male, ma non sarà facile per noi se dovessimo partire da lontano, su una pista con dei lunghi rettilinei per sorpassare. Vedremo qual è la situazione, ma credo che l’ultima curva veloce prima del rettilineo potrebbe anche darci una mano”.

Sebbene il layout del circuito del Montmeló sia d’aiuto alla M1, il pilota francese dovrà fare in modo di trovare il giusto passo già dal venerdì, per riuscire a garantirsi l’accesso diretto alla Q2.

“Le forti frenate e le curve veloci si adattano abbastanza bene alle caratteristiche della nostra moto. Il problema è che sappiamo che questa è una pista con poco grip ed è un grosso problema per noi soprattutto al venerdì, quando siamo davvero lenti rispetto agli altri - ha spiegato - La situazione migliora al sabato e alla domenica, ma non abbiamo tempo quest’anno perché dobbiamo essere davanti già al venerdì pomeriggio. Questa sarà la più grande sfida del nostro weekend”. 

Il nizzardo, del resto, è convinto che nemmeno il fatto di avere un primo turno di prove prima dell’attacco al tempo nelle FP2 possa essergli d’aiuto per migliorare le prestazioni della sua M1.

“Ovviamente è un pochino meglio quando sai che le condizioni sono difficili, perché piove o c’è nuvoloso, ma alla fine spingi allo stesso modo, perché sei concentrato sulla ricerca del miglior set-up - ha ammesso Quartararo - A essere sinceri, la moto è la stessa dall’inizio dell’anno. Le regolazioni sono più o meno le stesse e anche il resto. Facciamo qualche piccola modifica alle molle, ma il set-up della moto è veramente simile. Abbiamo giusto cambiato il pacchetto aerodinamico a Silverstone. Questo è stato il primo che ci ha fatto avvertire un piccolo miglioramento per quanto riguarda l’impennata, ma la carena è più larga e perdiamo in velocità massima, che è già un aspetto in cui perdiamo tanto. Le Ducati sono molto più veloci di noi, ma usano tre ali per lato, mentre noi cominciamo a perdere già con una un pochino più grande. Questo significa che se usassimo la loro stessa aerodinamica saremmo ancora più lenti”.

Subito dopo la Catalunya la MotoGP farà tappa a Misano per il primo back-to-back dopo la pausa estiva, ma più che alla possibilità di macinare chilometri in rapida successione è al test di lunedì 11 settembre che Fabio guarda con impazienza.

“Niente ci è davvero d’aiuto in termini di sviluppo, perché anche se facciamo più giri, non abbiamo nulla da  provare - ha concluso - Quello che ci sarà utile sarà il lunedì di test a Misano”.

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