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È stata la pioggia la grande protagonista del venerdì a Donington Park, rovinando la prima giornata di prove del Round in Gran Bretagna del Mondiale SBK. Pur avendo messo a segno il miglior tempo nella prima sessione di prove della mattinata, anche Jonathan Rea non è riuscito a prepararsi come avrebbe voluto sul tracciato di casa, passando gran parte del tempo al box anche nel primo e unico turno che lo ha visto in pista.
“Ho visto la pioggia, che sembrava non aver visto nessun altro. La pista aveva molto grip ma la mia visiera era molto annebbiata e ho pensato che non fosse il caso di prendere rischi - ha spiegato il sei volte iridato al termine del venerdì - Per tutto il turno il tracciato non era in perfette condizioni, era pieno di pozze d’acqua. Devi comunque cercare di convincerti che è ok, ma è stata una giornata difficile perché credo di essere riuscito a completare giusto cinque giri buoni, girando sul passo dell’1’27-1’28. Sento di non essere abbastanza preparato, ma poteva andare decisamente peggio”.
Un inconveniente che potrebbe costringere il Kawasaki Racing Team a rivedere i suoi piani e accantonare il nuovo materiale per concentrarsi sulla ricerca del giusto assetto nelle FP3.
“Abbiamo portato qualcosa degli elementi del test, ma con così poco tempo a disposizione non sappiamo se li useremo domani perché ho bisogno di avere una moto che conosco molto bene e con cui mi trovo a mio agio, visto che dovremo metterla a punto in una sessione di mezz’ora. Il nuovo asfalto e il suo diverso livello di grip sembrano chiedere molto alla gomma posteriore, quindi non so se seguiremo la strada dei test” ha puntualizzato Rea, entrando poi nel merito della scelta di gomme per la gara di domani: “Abbiamo avuto qualche dritta e anche la Pirelli sa che il tracciato è molto liscio, ha tanto grip e consuma parecchio la gomma posteriore, quindi non credo vedremo molti piloti usare la SCX, anche per via delle temperature. Mi sembra di ricordare che questo sia un tracciato dove abbiamo usato la SCQ in Superpole Race, ma è passato del tempo. Secondo me la gomma da gara sarà la SC0 per la lunga distanza, anche se nessuno lo sa con certezza visto che non siamo riusciti a fare molto oggi”.
In una situazione come questa nemmeno conoscere bene il tracciato sarà un grande aiuto per il Cannibale, tanto più che il nuovo asfalto ha di fatto azzerato alcuni dei vecchi riferimenti.
“Penso che avremo tutti le stesse opportunità domani, soprattutto perché le FP3 saranno una sessione cruciale. Avremo solo trenta minuti a disposizione e poi dovremo prendere rapidamente le giuste decisioni sulla moto. Alvaro ha il pacchetto e le conoscenze che servono per essere lì a lottare e spero di far parte anch’io della battaglia per il podio. Essere vicini alla vittoria sarebbe un grande risultato per noi” ha ammesso Jonathan, contento, ma non del tutto, dei lavori compiuti a Donington.
“Ci sono diversi avvallamenti in cima alla salita, che rendono difficile controllare la moto e nell’ultima curva sembra esserci una giunzione dell’asfalto, che è comunque mille volte meglio rispetto a com’era prima - ha raccontato - Il grosso problema della riasfaltatura però è il fatto che i cordoli sono alla stessa altezza della pista, perché ci sono molte zone in cui sono affondati, come se avessero speso i soldi per l’asfalto senza aver bilanciato i lavori con un nuovo tipo di cordoli. Comunque l’asfalto è bello, ricorda quello di Misano”.
Tra le certezze di Rea c’è comunque quella di avere Lowes al suo fianco ancora per un’altra stagione. “Sono contento che resti in squadra, conosce bene la moto, e non credo che Redding avrebbe fatto meglio di lui” ha concluso il Cannibale, commentando così le voci che davano il pilota BMW tra i candidati a sostituire Alex.
