Fino a qualche anno fa la parola “cafe racer” era sinonimo di unicità e di una quantità di tempo biblica passata in garage dal proprietario o dal customizzatore di fiducia per trasformare una moto “stock” in una special.
Da un po’ di stagioni invece il mercato ha compreso il potenziale di cafe racer, scrambler e di tutto il fenomeno modern classic, accorciando la filiera in modo drastico: basta buttare l’occhio tra le vetrine di una concessionaria di qualsiasi marchio per trovare un modello ispirato alle mitiche racer degli anni ’60 e ’70 con tutte le caratteristiche della categoria: codino corto, faro tondo e semi manubri inclusi.
Ecco 5 modelli per chi vuole una cafe racer senza passare l’inverno tra brugole e saldature, rischiando di dover salutare per sempre la propria bella dopo il primo posto di blocco.