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Cartello con limite di velocità: deve esserci sia prima sia dopo l’incrocio

La Cassazione ha stabilito che in caso contrario la multa deve essere annullata

Moto - News: Cartello con limite di velocità:  deve esserci sia prima sia dopo l’incrocio

Tra il segnale che indica il limite di velocità e l’autovelox non devono esserci incroci: se ci sono, allora il segnale del limite va piazzato sia prima sia dopo l’incrocio. Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza 30664/2018.


Cos’è successo: un guidatore contro tutti


Se questo principio è stato affermato, e se i motociclisti e gli automobilisti ora si vedranno riconoscere il loro diritto a essere informati, è grazie alla tenacia di un guidatore che ha preso una multa per eccesso di velocità e ha fatto un ricorso al Giudice di Pace di Pordenone per la mancanza di un segnale. Il ricorso è stato bocciato, ma l'automobilista non ha desistito facendo appello al Tribunale di Pordenone, incassando un'altra sconfitta. Arrivato in Cassazione però, contro il gestore della strada (Provincia o Comune che sia) ha avuto la sua rivincita.


Parola alla Corte


Qui, davanti agli ermellini, il multato stravince. E tutti i giudici dovranno adeguarsi, i gestori delle strade subito, di conseguenza, piazzando i cartelli necessari per favorire l’informazione corretta e trasparente, e per migliorare la sicurezza stradale. Per la Cassazione, il Tribunale di Pordenone non si è conformato alla più recente giurisprudenza di questa Corte che ha statuito il principio di diritto (al quale dovrà uniformarsi il giudice di rinvio) in virtù del quale, in tema di segnaletica stradale, se c’è un incrocio occorre ripetere il messaggio.


Cosa dice il decreto


La Cassazione ricorda il decreto 15 del 2007: la distanza tra i segnali o i dispositivi e la postazione di rilevamento della velocità deve essere valutata in relazione allo stato dei luoghi. In particolare è necessario che non vi siano tra il segnale e il luogo di effettivo rilevamento intersezioni stradali che comporterebbero la ripetizione del messaggio dopo le stesse, e comunque non superiore a quattro km. Morale: i gestori della strada devono attenersi alle regole anche quando queste non fanno loro comodo. 

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