Mondiale al via: Rossi guida gli italiani

Tra speranze e certezze, l'Italia a due ruote nelle tre classi del motomondiale


Italia, terra di poeti, santi, navigatori e… motociclisti. Una piccola aggiunta al detto sarebbe stata azzeccata, almeno fino a qualche anno fa. L’ultima stagione è stata quanto mai avara di soddisfazioni per il tricolore, in MotoGP siamo rimasti a secco di vittorie, e ci siamo dovuti accontentare dei podi di Rossi e Dovizioso. E’ andata meglio in Moto2, dove per due volte Iannone è salito sul gradino più alto del podio e De Angelis (che mettiamo nel gruppo nonostante il passaporto sammarinese) una. La Moto3 è terra invece di speranze e promesse, mantenute da Fenati con una vittoria e altri tre podi e parzialmente da Tonucci, nei primi tre solo una volta.

Aspettarsi di peggio dal 2013 sembra impossibile e qualche motivo per sperare i test invernali lo ha dato, ma è inutile illudersi di potere giocare con l’armata spagnola ad armi pari. La quantità, e la qualità, degli iberici sono ancora irraggiungibili per noi. Il vento potrebbe però cambiare e gonfiare di nuovo la nostra bandiera e le tre nuove leve in Moto3 fanno ben sperare. Per il resto, ci affideremo ai nostri ‘baroni’, piloti con esperienza e capaci di piazzare il colpo buono in ogni momento.

In attesa di vederli in azione, scopriamo cosa aspettarci dai ‘nostri’.

Andrea DoviziosoMOTOGP, FRA SORPRESE E CERTEZZE – La classe regina è quella dove siamo messi meglio, e non solo per il numero degli iscritti. In MotoGP possiamo contare su un jolly importante, col numero 46 sulla carena, uno un pilota esperto con una moto che deve crescere e un debuttante che potrebbe riservare molte sorprese. In CRT ci ‘difendiamo’ con due giovani, che risolti i problemi di centralina potrebbero tentare l’assalto alle ART.

Il FAVORITO – Non può essere che Valentino Rossi, che sulla Yamaha ha ritrovato stimoli e divertimento. L’inverno è stato altalenante, ma finito in crescendo e il Dottore può di nuovo salire in cattedra. Il podio per lui è un obiettivo ‘scontato’, ma sarà solo dopo la prima vittoria che si potrà capire se potrà essere in corsa per il mondiale. Vale è animale da gara e sa come mettere pressione agli avversari.

GLI OUTSIDER – I due Andrea della Ducati potrebbero essere protagonisti in qualche gara. Su circuiti particolarmente adatti alla D16, Dovizioso ha l’esperienza per inserirsi nelle posizioni che contano. Iannone è un pilota che in tutta la sua carriera ha sempre piazzato qualche acuto durante la stagione. Per incominciare a fare sul serio e avere costanza, bisognerà però aspettare la nuova moto e la seconda metà dell’anno.

LE SPERANZE – Danilo Petrucci e Claudio Corti in CRT hanno le qualità per infastidire i migliori della categoria. Devono entrambi sistemare la Magneti Marelli e sperare che le Aprilia non facciano altri passi avanti. La manetta c’è e lo dimostreranno.

Romano FenatiMOTO3, ARRIVANO I NOSTRI – Sei i nostri paladini nella cilindrata più piccola, equamente divisi tra ‘veterani’ e debuttanti. Ai primi non manca niente, né mezzi, né squadre, né qualità per giocarsi risultati importanti, i secondi hanno curricula già importanti, nonostante la giovane età.

IL FAVORITO – Alla presentazione del team, il presidente della FMI Stesti l’ha detto chiaramente: “vogliamo il titolo”. Romano Fenati gli ha risposto con un sorriso, “allora lo vinceremo”. L’ascolano nel suo anno del debutto ha unito lampi di genio a periodi di buio. Nell’inverno ha lavorato per debellare la sua ‘allergia’ all’acqua. Il dubbio è quanto la sua FTR-Honda sia vicina alle KTM. Romano impara in fretta e sembra avere fatto tesoro degli errori.

GLI OUTSIDER – Niccolò Antonelli ha passato un inverno condizionato da un infortunio alla spalla, un bel guaio che non gli ha permesso di prepararsi nel migliore dei modi per l’inizio della stagione. Il romagnolo è però veloce e al secondo anno ha molte care da giocarsi. Alessandro Tonucci ha cambiato team ma non moto, sul finale del 2012 ha conquistato il primo podio. E’ quello con più esperienza e potrebbe essere l’anno buono per lui.

LE SPERANZE – Francesco Bagnaia, Lorenzo Baldassarri e Matteo Ferrari sono i volti nuovi. Giovanissimi ma già vincenti, fra CEV, Rookies Cup ed Europeo. Hanno il tempo per crescere e imparare, ma non crediamo che vogliano metterci troppo tempo.

Simone Corsi, Mattia Pasini e Alex De AngelisMOTO2, IN TRE PER VINCERE – La classe intermedia la nostra presenza è ridotta al lumicino. Appena tre piloti, sempre accorpando San Marino, e tutti con gli stessi colori e la stessa moto. La Speed Up nei test invernali non è sembrata ancora nella sua miglior forma, ma avere 8 piloti che la usano dovrebbe accelerare lo sviluppo. Simone Corsi, Alex De Angelis e Mattia Pasini sono piloti veloci e con grande esperienza sulle spalle, ma fino ad ora non hanno ottenuto quanto in molti si aspettavano.

Dei tre, solo Alex ha già vinto in Moto2 e tutti hanno cambiato moto. Nei test invernali è mancato l’acuto, ma erano concentrati più sulla moto che sul cronometro. Difficile fare una scala di valori nel trio, tutti hanno il polso per mettersi davanti e solo la pista dirà se ci riusciranno. Serve però un passo avanti decisivo per potere impensierire Espargaro.

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