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Moto... pluricilindriche

Moto-prototipi con motori V8, V12 o addirittura V48? Si, esistono!

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Il mondo delle moto è da sempre animato dalla scelta di una filosofia: due o quattro cilindri. Per carità, stiano tranquilli i sostenitori delle tre cilindri, o gli appassionati che ricordano perfettamente le Honda da gara a cinque, ma è cosa nota che al momento dell’acquisto di una moto, la scelta ricada fondamentalmente sulle due architetture più utilizzate, appunto quelle a cilindri pari.

Cilindri pari, una volta, era già come dire due o quattro, ma le cose cambiano e ultimamente la rete ci sta offrendo video bizzarri e divertenti su nuove idee motociclistiche.
La BMW ha presentato giusto l’anno scorso il suo concept a sei cilindri, andando a rispolverare un’architettura già studiata in passato, ma con inedite soluzioni tecnologiche. Eppure c’è chi vuol fare di più.

Un caso interessante, perché realizzato da una grande casa automobilistica, è la Dodge Tomahawk, una sorta di moto (perché a ben vedere è difficile definirla tale) mossa dal motore V10 a 90° da oltre 8.000 cc della famosa Viper; la Dodge sostiene che la Tomahawk possa superare agevolmente le 300 miglia all’ora, ossia oltre 480 chilometri orari.
La moto funzionante, sebbene a velocità non così elevate, si vede bene nel video di un test, messo in circolazione dalla Dodge stessa, visibile qui.

Ma non solo le grandi case hanno prodotto mezzi particolari, anche alcuni privati si sono cimentati nell’operazione, talvolta combinando più motori motociclistici, più spesso inserendo il motore di una grossa supercar nel telaio di una moto.

Alla prima categoria appartiene il signor Allen Millyard, ingegnere nucleare, che appassionato del motore a sei cilindri della Kawasaki KZ1300, ha deciso di usarne due per realizzare la sua moto a dodici cilindri. Come si vede nel video, la moto è perfettamente funzionante, anche se risulta essere una pia illusione poter fare una piega con un "affare" simile.

Passando all’altra categoria, coloro che montano propulsori automobilistici su delle moto, i casi sono molti di più. Un signore tedesco, ha infatti realizzato un mastodonte da settecento chilogrammi, prendendo un V12 Aston Martin da 450 CV e inserendolo in una megacustom che, lui afferma, arriva così ad oltre 400 chilometri orari, cosa che non si vede nel video, ma a cui non ci risulta impossibile credere.

Anche il signor Alexander Hernandez, colombiano, ha pensato bene di crearsi una custom partendo da un motore esagerato, in questo caso un "misero" V8 da 5.000 cc, preso da una Ford 302, che però, a giudicare dalla faccia di chi lo guida nel video sembra comunque molto divertente.

Ma visto che i cilindri sono come le ciliegie e pare che uno tiri l’altro, a mettere tutti a tacere c’ha pensato il signor Simon Whitelock, con la sua Kawasaki da 48 cilindri. Sissignore: quarantotto! Sono in pratica sei file di motori a 8 cilindri in linea, per un totale di 4.200 cc. La Kawasaki V48 è funzionante, come si può vedere nel video, ma forse presenta qualche problemino, come riuscire a fare una curva ad esempio, ma anche come sopravvivere ad un cambio candele senza finire sul lastrico o come trovare un meccanico che sia disposto a fare la carburazione a questa moto.

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