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Domenicali-Crutchlow: c'eravamo tanto amati


Domenicali.2014

Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Però è sempre il diavolo e farci affari rimane pericoloso. Per questo quando Cal Crutchlow è riuscito a convincere Claudio Domenicali ad accordargli un contratto biennale, ma con una opzione a suo favore, invece di gioire doveva tremare. Dove sta il trucco? Naturalmente non c'era alcun trucco, in quel momento, ma Sua Malvagità sa far girare il destino a suo favore. E' successo in passato. Succederà in futuro. Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole I contratti si scrivono non perché vengano rispettati, ma affinché possano essere rotti. Altrimenti, fra gentiluomini, basterebbe una stretta di mano. Così ora l'accordo perfetto che Cal aveva pensato di firmare con la Ducati si è trasformato nello sguardo lanciato all'indietro da Orfeo per sincerarsi che la bella Euridice, alias la Honda, lo seguisse ancora. Il risultato è stato lo stesso, si è voltato: ed ora è una statua di sale. Questo, certamente, se le nostre informazioni sono corrette. Se cioè oggi, dopo aver sciolto i suoi dubbi nelle forme previste dal contratto, è un pilota Ducati. Ma dovrebbe esser così, altrimenti per quale motivo il manager del pilota britannico, Bob Moore, sarebbe appeso ad una risposta di Claudio Domenicali? Altrimenti sarebbe libero. Ed invece è lì, pietrificato, perché i contratti, appunto, possono essere rotti, ma ci deve essere un accordo altrimenti si pagano le conseguenze. Per dirla tutta alla Ducati conviene liberare Cal, per due motivi: il primo è che nelle corse trattenere un pilota che vuole andare via non è mai saggio; il secondo è che lasciandolo andare risparmia 2,5 milioni di euro di ingaggio. Certo, c'è l'orgoglio ferito. In pratica se Cal fa la figura del voltagabbana, anche la Ducati non esce indenne dalla faccenda. Anche se Crutchlow e la Rossa, infatti, erano già sposati non si tratta di un divorzio, ma di un rifiuto ai piedi del talamo. "Amore, credimi, non è vero niente, io amo e credo solo in te". Questo avevamo sentito al WDW. Domenicali, in partenza per una vacanza negli Stati Uniti, comunque dimenticherà presto. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Lui e Cal, il pilota 'aggressivo' che avrebbe domato la Desmosedici. Si è visto. C'eravamo tanto amati.

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