These mist covered mountains
Are a home now for me
Cantava Mark Knopfler nel quinto album dei Dire Straits 'Brothers in Arms' e, chissà perché, è questo il motivo che mi viene in mente mentre attraverso le colline toscane e scendo nella valle del Mugello.
Non chiedetemi la ragione di questa associazione di idee, ma ogni volta che mi appare il cartello 'Arrabbiata' e osservo la veloce doppia curva, prima di lasciare che lo sguardo spazi nella vallata, vedo eserciti schierati che si fronteggiano, clangore di armi. E che poi ciò nel tempo passato fosse il crepitio dei motori a due tempi ed oggi il rombo dei quattro, non ha nessuna importanza.
Queste colline coperte dalla bruma
Sono ora la mia casa.
Ed è da tempo che ciò accade.
In realtà mi sento a casa in ogni circuito del mondo, come forse ogni soldato si sente a casa su un campo di battaglia, ma il Mugello è qualcosa di più di un semplice circuito: è un anfiteatro naturale e, lasciatemelo dire, l'ultimo vero autodromo nel quale pur in condizioni di sicurezza si possa correre rispettando gli antichi dei della velocità. Quelli che dimoravano a Francorchamps e che vivono ancor oggi, irati, all'Isola di Man.
Ho visto sempre belle gare al Mugello. Vere e proprie sfide. E realmente seguito eserciti schierarsi sulle pendici della valle. Solo che erano eserciti di tifosi. Una volta c'erano i gialli ed i rossi, oggi probabilmente questi ultimi vireranno sull'arancione, ma anche questo non ha importanza.
L'unica cosa che conta quest'anno è fermare, sportivamente, l'avanzata di Marquez-Serse, e dei suoi, per questo Rossi-Leonida schiera i suoi 300 Gran Premi disputati.
E' il talento, l'astuzia, l'esperienza, la storia di una nazione onusta di gloria su due ruote contro la potenza di un pilota-dio che sta asfaltando ogni rivale.
Non è importante la mano (sul gas) di colui che arresterà questa avanzata, ma farlo. Solo così il nostro Mugello-Sparta sarà libero.
E' una grande responsabilità quella che si è presa Valentino, ma è stato lui a dire che "al Mugello è una questione di onore".
La valle del Mugello è il nostro passo delle Termopili.
I persiani sono gli spagnoli.
Ogni pilota italiano, questo fine settimana, si senta uno spartano.