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SBK, Orelac rinuncia alla Superbike: “Con Kawasaki tanti soldi spesi per niente”

Parla José Calero: “Continuare con Kawasaki era impossibile e non aveva senso, perché i piloti non vogliono guidare quella moto. Il nostro non sarà un addio alla Superbike, vogliamo tornarci con Baldassarri e Ducati”

SBK: Orelac rinuncia alla Superbike: “Con Kawasaki tanti soldi spesi per niente”

Kawasaki dovrà rinunciare a un team satellite nel Mondiale Superbike 2024. Stiamo parlando di Orelac, impegnata fino alla scorso anno con la Casa di Akashi. Dopo anni di collaborazione tra le due realtà, la struttura di Calero ha deciso di dire basta, salutando la top class e decidendo di focalizzare i suoi sforzi solo ed esclusivamente sulla SuperSport, dove schiererà due Ducati: una quella di Baldassarri, l’altra di Fuligni.

Con Josè Calero abbiamo parlato di questa scelta da parte del team spagnolo e le ambizioni in ottica 2024.

“Purtroppo dopo tanti anni abbiamo deciso di rinunciare alla Superbike – ci ha detto – ci dispiace molto aver preso questa decisione, ma non avevamo altre soluzioni. È stata un’avventura lunga, durata tanti anni, ma alla fine era inutile proseguire con Kawasaki”.

Questa scelta è dovuto alle prestazioni della moto, giusto?

“Esatto! In questi ultimi anni abbiamo speso tanti soldi per niente correndo con Kawasaki. Purtroppo il progetto è vecchio se lo confrontiamo con altre Case come Ducati o BMW, che portano novità e moto nuove. Proseguire anche nel 2024 con Kawasaki non aveva senso, per noi era impossibile”.

In queste ultime stagioni avete puntato su Konig.

“Oliver si è impegnato per fare bene, ma il limite era la moto. Purtroppo i piloti non vogliono correre con Kawasaki, ma preferiscono andare alla ricerca di altre moto. Il livello dei team satellite Kawasaki lo potete notare anche da parte di strutture come Puccetti e Pedercini. Noi fatichiamo mentre gli altri team indipendenti si giocano i podi e sono nei dieci costantemente”.

Il 2024 sarà tutto concentrato sulla SuperSport.
“Per il Mondiale punteremo tutto su Baldassarri mentre per l’Europeo ci sarà Fuligni. Lorenzo è affamato di rivincita dopo la Superbike e sono convinto che avrà voglia di dimostrare le proprie qualità. Sono convinto che assieme potremo fare un bel lavoro e non vedo l’ora di iniziare questo nuovo percorso con lui sulla Ducati”.

L’obiettivo è il Mondiale?
“Faremo il massimo per puntare a dei bei risultati, considerando che la concorrenza sarà veramente forte nonostante l’addio di Bulega alla categoria. Io credo nelle qualità di Lorenzo perché insieme possiamo mettere in piedi un progetto a lungo termine che non si ferma alla SSP”.

Per progetto a lungo termine intendi un eventuale ritorno in SBK?
“Certo. Questo non sarà un addio, ma un arrivederci. Gregorio Lavilla ci ha infatti assicurato che per noi ci sarà spazio in SBK in futuro. Ci piacerebbe tornare nel 2025 con la Ducati, perché è una moto competitiva e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. A tal proposito ho parlato con Ciabatti della cosa nei mesi scorsi e anche lui era entusiasta. L’unico problema è che al momento Ducati non aveva abbastanza moto disponibili e quindi non potevamo fare nulla. Noi però vogliamo fare bene in SSP con Balda per poi tornare in SBK con lui su una Ducati ed essere forti”.   

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