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MotoGP, Puig: “Austin ha dimostrato che la Honda ha un buon potenziale”

“La moto ha fatto progressi nelle ultime gare e Rins ha dimostrato di essere veloce. E Mir lo è altrettanto. Tutti all'interno in HRC stanno dando il massimo per tornare in testa e il nostro duro lavoro sta dando i suoi frutti”

MotoGP: Puig: “Austin ha dimostrato che la Honda ha un buon potenziale”

Una rondine non fa primavera, ma la vittoria di Alex Rins sul circuito delle Americhe è stata senza dubbio una boccata d’ossigeno per la Honda, che ha ritrovato un successo che le mancava dal GP dell’Emilia Romagna del 2021. La prima vittoria conquistata negli ultimi cinque anni da un pilota che non fosse Marc Marquez. Segno che la Casa dell’Ala sembra aver imboccato la strada giusta, per mettere fine alle difficoltà delle ultime stagioni. 

“Se guardiamo al risultato finale del weekend e dobbiamo dare un giudizio, è innegabile che si sia trattato di un weekend molto positivo. Una moto Honda ha vinto il GP e questo è l'obiettivo che ci poniamo ogni fine settimana - ha commentato Alberto Puig, tirando le somme del weekend texano - Negli ultimi mesi il nostro potenziale è stato messo in discussione, ma abbiamo dimostrato che la nostra moto ha un buon potenziale”.

Un potenziale che riuscita a esprime appieno nelle mani dello spagnolo del team LCR, grande interprete del tracciato di Austin.

“Apprezziamo tanto l'impegno di Alex Rins durante il GP. La sua guida, la sua concentrazione e le sue prestazioni erano ciò di cui c’era bisogno - ha chiosato il team manager - Ha dimostrato chiaramente di essere un pilota molto veloce, e dobbiamo anche prendere atto ed essere soddisfatti dei progressi e dell'evoluzione che ha compiuto la moto in poche gare”.

A fare da contraltare alla prestazione di Rins ci sono però le difficoltà di Joan Mir, che in Texas ha chiuso 12° la Sprint Race, incappando poi nel suo terzo ritiro stagionale. Pur avendo mostrato del potenziale in sella alla RC213V ufficiale, sembra mancare ancora qualcosa al Campione del Mondo 2020, che non è ancora riuscito ad andare a punti con la sua nuova cavalcatura. 

“È vero che Joan ha molto più potenziale. Deve continuare a migliorare il suo rapporto con la moto e approfondire la sua comprensione e settimana dopo settimana sta facendo progressi - ha sottolineato Puig - Alcune cadute hanno complicato le cose, ma noi di HRC crediamo che il suo potenziale sia almeno pari a quello di Rins, perché hanno corso insieme nella stessa squadra per molti anni e si possono vedere i risultati che hanno ottenuto insieme. Prima o poi, Joan troverà quel che gli manca per capire davvero la moto. Sta lavorando molto sulla posizione in sella e ha fatto un passo avanti in America”.

Grande assente al COTA è stato invece Marc Marquez, che potrebbe rientrare in gara nell’appuntamento a Jerez de la Frontera, che si terrà nell’ultimo fine settimana di aprile.

“Marc continua a seguire il piano stabilito dai suoi medici e sta facendo progressi. Farà un altro controllo prima del GP di Spagna per confermare la situazione dell'osso della mano - ha spiegato il manager - Da quel momento potremo capire pienamente come sta procedendo il suo recupero. I risultati di questo fine settimana gli avranno sicuramente fatto piacere. Dobbiamo ancora migliorare la moto, ma il potenziale c'è”.

Sebbene il lavoro in Honda non sia ancora concluso, gli sforzi della Casa giapponese stanno iniziando a portare risultati incoraggianti.

“L’ultimo, e fondamentale, messaggio del fine settimana è la conferma che il duro lavoro svolto da tutti in Giappone e in Europa sta dando i suoi frutti. Tutti all'interno di HRC stanno dando il massimo per tornare in testa e tutti, da HRC Japan ai team LCR e Repsol Honda, stanno lavorando duramente con questo unico obiettivo in mente - ha concluso Puig - Oggi, grazie allo sforzo di Alex Rins, siamo stati in grado di ottenere la ricompensa della vittoria e di dimostrare che siamo ancora qui, che continuiamo a lavorare e che siamo ancora in competizione”.

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