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MotoGP, Quartararo: "Morbidelli? un motivo più per capire cosa non sta funzionando"

Delusione nelle FP2 in Argentina per il francese di casa Yamaha: col 14esimo crono è fuori dalla Q2, e dietro al proprio compagno di box: "Abbiamo provato di tutto, è peggio dell'anno scorso, non riusciamo ad avere neanche un buon passo"  

MotoGP: Quartararo:

Delusione sul circuito argentino per Fabio Quartararo, che al termine delle FP2 chiude fuori dalla Q2 al quattordicesimo posto con 1'39'264. Alla delusione si aggiunge poi il risultato, inaspettato per alcuni, del suo compagno di squadra. Franco Morbidelli invece piazza infatti la sua Yamaha direttamente in Q2 col nono miglior tempo della giornata. Per il francese è palpabile quindi la confusione di una prestazione ben al di sotto delle proprie aspettative e possibilità, nel contesto di un campionato già reso non facile dal dominio delle moto italiane, con una Aprilia che oggi ha dominato conquistando i due migliori crono della giornata.

"La cosa peggiore in realtà è che le sensazioni sulla moto sarebbero anche buone - ci spiega Fabio - ma l'assenza di aderenza al posteriore non ci permette di essere veloci in ingresso curva. Mi sento estremamente rigido sulla moto quindi dobbiamo capire cosa non sta funzionando."

Un po di difficoltà c'era da aspettarsela, la Yamaha non è la moto più veloce, ma nel passo in genere non ha di questi problemi.
"Esattamente, di norma riusciamo comunque ad avere un buon passo gara, ma oggi non siamo riusciti ad essere veloci quanto avremmo dovuto. E' mancata la velocità in ogni fase delle prove libere. Abbiamo anche provato a togliere un po di freno motore per affrontare le curve diversamente, ma non è cambiato molto. Anche affrontando le curve in maniera più aggressiva, se le gomme perdono aderenza girano a vuoto, e non si riesce ad acquistare velocità".

Il tuo compagno di box Morbidelli invece è in una posizione insolita.
"E' inusuale, una ragione in più per capire cosa non abbia funzionato oggi. Non siamo dove dovremmo essere. Sembrava quasi un'altra moto. Ovviamente incroceremo i dati per trarne quanto più vantaggio possibile, ma parliamo comunque di poco più di un decimo, non sarebbe una soluzione ai nostri problemi, è più una questione di sensazioni sulla moto".

Come stai vivendo questa fase di difficoltà?
"E' peggio dello scorso anno - ci confessa il francese - quando non capisci neanche il perché le cose non stiano funzionando è la situazione peggiore in assoluto. A Portimao venivamo da due giorni di test, ed anche se la qualifica non è stata delle migliori, il passo c'era per lottare tra i primi cinque".

Quali sono le tue aspettative per questa seconda tappa del campionato?
"Mi aspettavo molto di più, lo scorso anno nonostante il tracciato non fosse nelle migliori delle condizioni, riuscimmo comunque ad avere uno dei passi migliori. Ho girato qui sull'1'38, riuscendo a mantenere gli stessi tempi anche dopo 18 giri con delle gomme usate".

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