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MotoGP, Oliveira: "sempre al limite, Pedrosa ha fatto un lavoro esemplare"

"L'unico ostacolo sono stati i piloti davanti a me che mi hanno rallentato obbligandomi ad aspettare delle opportunità per poterli superare. Abbiamo un collaudatore come Pedrosa in ottima forma, ha lavorato benissimo"

MotoGP: Oliveira:

Miguel Oliveira ha chiuso l'ultima gara di questa prima metà di stagione in quinta posizione alle spalle della Ducati di Zarco. Il pilota portoghese, settimo in classifica con 85 punti, cementa così la competitività della rinata KTM.

"E' stata una giornata positiva anche alla luce dei problemi che abbiamo avuto durante le FP. In qualifica non avremmo potuto fare meglio, oggi abbiamo dato tutto e penso che il duro lavoro determina i risultati e si vede, il quinto posto di oggi ne è una dimostrazione. Ora continueremo a migliorare la moto e a lavorare per ottenere dei buoni risultati nella seconda metà di stagione".

La moto sembra andare bene, ma coi punti in classifica sei ancora indietro. Quanto è probabile una lotta per il titolo nelle prossime gare?
"Continuerò a lavorare e a correre come ho sempre fatto, è normale che i risultati a volte siano più positivi e a volte meno, e dobbiamo pensare non solo al presente ma anche al futuro. C'è ancora molto da migliorare e cose da imparare per poter essere competitivi, fino alla gara di Valencia è ancora tutto possibile in classifica, i punti da assegnare sono ancora molti".

Sembra che il tuo compagno di squadra abbia avuto dei grossi problemi di stabilità della moto su questo tracciato, ed abbia dovuto togliere il gas più volte. Hai riscontrato lo stesso problema?
"Il nostro obiettivo era rendere la moto agile, ma renderla agile ed allo stesso tempo stabile non è un risultato facile da ottenere, spesso bisogna giungere ad un compromesso. Durante la gara non ho avuto gli stessi problemi che ho avuto durante le FP, e anche la scelta della gomme sarebbe potuta essere diversa, ma come ho già detto cerchiamo di ottenere il massimo in ogni gara, l'atmosfera nel team è sempre quella di poter imparare qualcosa e di voler migliorare e per un pilota è un ottimo ambiente in cui poter lavorare".

Quindi non hai mai dovuto togliere il gas?
"E' capitato un paio di volte in cui è stato necessario, ma non penso sia stato quello il problema principale in questa gara".

In questo tracciato è stato ostico compiere dei sorpassi, sopratutto per i piloti nel gruppone?
"Si, anche perchè giravamo tutti più o meno sugli stessi tempi. Mir è stato bravo a trovare una buona traiettoria alla curva 5 ed è lì che ha guadagnato molto nei suoi giri. Personalmente ho corso al limite per tutta la gara e l'unico ostacolo sono stati i piloti davanti a me che mi hanno rallentato obbligandomi ad aspettare delle opportunità per poterli superare".

Rispetto a due anni fa, come è cambiata la KTM?
"Il cambiamento che più si è sentito ovviamente è stato il nuovo team di sviluppo. Abbiamo un pilota come Pedrosa in ottima forma che sta facendo un lavoro esemplare, ma siamo migliorati anche dal lato comunicativo. Anche la factory non smette mai di fare nuovi test per continuare a migliorare la moto, quindi sono cambiate molte cose e l'atmosfera nel team è molto positiva".

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