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Un sabato pomeriggio da incorniciare quello di Jerez per Fermin Aldeguer. Giù infatti il cappello di fronte al crono di 1’40”673, che regala allo spagnolo la pole sul tracciato andaluso, la sesta da quando corre in Moto2. Un giro a dir poco perfetto quello del portacolori Speed UP, a tal punto da essere l’unico a scendere sotto il muro dell’1’41”.
Al suo fianco scatterà Albert Arenas, costretto a fare i conti con un gap dalla vetta di oltre quattro decimi con Jake Dixon a chiudere la prima fila. Ad aprire la seconda è invece Manu Gonzalez, che per poco più di un decimo ha la meglio su Diogo Moreira mentre Sergio Garcia non va oltre il sesto tempo.
Una qualifica dal retrogusto agrodolce per l’attuale leader del mondiale, costretto a fare i conti con la superiorità di Aldeguer. Al portacolori MT Helmets consola il fatto che Joe Roberts, diretto rivale per la leadership iridata, partirà dall’undicesima casella sullo schieramento, avendo incassato oltre un secondo.
Per quanto riguarda invece gli italiani, il migliore si è rivelato Celestino Vietti, autore del settimo tempo, dietro di lui Tony Arbolino. Niente Q2 invece per Dennis Foggia, il quale non è riuscito a oltrepassare lo scoglio della Q1 in un turno che ha visto qualche goccia d’acqua complicare i piani di squadre e piloti.
