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MotoGP, Domenicali: "L'incidente tra Marquez e Bagnaia? Non abbocco"

"Capisco che sia uno spunto giornalistico, ma non voglio farmi trascinare in nessuna polemica. Sono due grandi campioni e nessuno ha voluto mollare. Hanno entrambi esperienza, magari avrebbero potuto evitare"

MotoGP: Domenicali:

Claudio Domenicali è sorridente al termine del Gran Premio del Portogallo, perché due Ducati hanno battuto tutti con la vittoria di Martìn davanti a Bastianini. Ma c'è ovviamente dell'amaro in bocca, perché l'episodio che ha coinvolto Marquez e Bagnaia ha tolto di scena due punte di diamante ed ovviamente aperto la strada a possibili polemiche che però sembrano essere state spente da tutte le parti interessate. 

Domenicali è stato intervistato dai colleghi di Sky Sport MotoGP durante i festeggiamenti per il podio di Enea Bastianini, affrontando varie questioni. 
"Abbiamo fatto primo e secondo con una Ducati ufficiale, quindi sono felice lo stesso oggi. Ma è chiaro che quando succedono  cose come quelle tra Pecco e Marc ci restiamo tutti un po' male, però le gare sono fatte così. Sono due grandissimi campioni e non voleva mollare nessuno dei due. Ho seguito l'analisi che è stata fatta in tv  da Meda e secondo da dove la guardi tendi a dare un po' di ragione  all'uno o all'altro. Forse due con la loro esperienza  potevano stare pià attenti, ma dall'altra parte nessuno dei due voleva mollare. Quindi anche se era in gioco solo un quinto posto, se la sono giocata molto ed hanno rischiato tutti e due".

Secondo Domenicali, l'errore è comprensibile ma non del tutto giustificabile. 
"Poi è facile fare l'analisi qui, ma quando sei dentro e hai l'adrenalina addosso è tutto diverso. Li capisco, ma non li giustifico del tutto, può essere questa una buona sintesi"

Secondo l'AD di Ducati, l'arrivo di Marquez non ha toccato gli equilibri. 
"Qui ci sono tanti campioni, oggi abbiamo anche visto Acosta fare una gara pazzesca. Quindi non so se uno in più o in meno cambi chissà cosa alla fine.  Sono tutti fortissimi, alcuni sono dei campioni del mondo come Pecco e Marc che vogliono vincere sempre. Capisco che il tema piace come spunto giornalistico, ma cerco di non farmi tirare nella polemica se posso, non abbocco". 

Intanto oggi Martìn e Bastianini, due che si giocano la moto ufficiale per il 2024, sono arrivati uno davanti all'altro. Un bel problema da risolvere. 
"Avere tanrti piloti forti vuol anche dire che abbiamo investito bene su questi ragazzi, che li stiamo facendo crescere e che ormai sono già cresciuti. Sono tutti piloti in grado di puntare al titolo, Martìn l'anno scorso ha lottato con Pecco fino a Valencia, mentre Enea ha fatto alcune gare pazzesche compresa quella di oggi. Diciamo che è una scelta che da una parte non è facile, ma è anche una scelta privilegiata"

 

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