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MotoGP, Binder: “La KTM è migliorata tanto, ma ci manca ancora qualcosa”

“Abbiamo compiuto un grosso passo avanti rispetto all’anno scorso e sento di avere più margine in staccata, ma dobbiamo migliorare in uscita di curva. Se ci riusciremo potremo andare lontano”

MotoGP: Binder: “La KTM è migliorata tanto, ma ci manca ancora qualcosa”

Le gare Sprint si sono confermate anche quest’anno terreno di caccia per il binomio formato da Brad Binder e dalla KTM, giunto al secondo posto nella gara breve del Qatar. Solo Jorge Martin è riuscito ad avere la meglio sul pilota sudafricano, autore di una fenomenale partenza che gli ha permesso di insidiare sin dal via il madrileno del team Pramac. 

Ho fatto una partenza fantastica, la mia moto era un missile sul dritto. È stato fantastico ed è stato bellissimo tornare a correre, perché mi stavo annoiando a girare e basta e mi mancava dare il massimo in gara - ha commentato Brad a fine gara - Sono molto contento della gestione della moto in staccata e in ingresso curva. Abbiamo compiuto un grosso passo avanti rispetto a dove eravamo l’anno scorso. In ogni caso, ci manca ancora un po’ in accelerazione. Proveremo a cercare un po’ più di grip nella notte e staremo a vedere”.

La prima gara dell’anno ha mostrato come il lavoro compiuto dalla Casa di Mattighofen nel precampionato le abbia permesso di avvicinarsi in maniera netta alle Ducati, ma Binder è consapevole che alla RC16 manchi ancora qualcosa per riuscire a battere le Demosedici. Pur avendo seguito come un ombra Martin, il sudafricano non ha avuto mai modo di tentare un attacco, chiudendo la corsa a mezzo secondo dal vincitore.

Io e Jorge correvamo su due tracciati diversi. Nel senso che io guadagnavo in staccata e in ingresso curva, mentre lui nel momento in cui sollevava la moto e apriva il gas. Sfruttava molto la gomma posteriore mentre io non avevo il suo stesso livello di grip. È questo che sto cercando per domani, perché la mia moto è in grado di fare molte cose in maniera incredibile rispetto all’anno scorso, ma dobbiamo ancora migliorare in uscita di curva e se ci riusciremo potremo andare davvero molto lontanoha affermato Brad, sottolineando i progressi della KTM - Adesso mi viene tutto più naturale perché sento di avere più margine in frenata e in ingresso curva. Dobbiamo solo mantenere queste sensazioni e riuscire a trovare qualcosa in più quando rialziamo la moto”.

Forte del potenziale mostrato in Qatar, l’alfiere della KTM guarda con fiducia al futuro. A cominciare già dal Gran Premio di domani.

“Quando fai tanti giri durante l’inverno non riesci a vedere dove fai la differenza. Vedi i tempi, ma non sai come li hai ottenuti e adesso è abbastanza chiaro che il nostro punto forte è l’ingresso curva, perché abbiamo una velocità incredibile in percorrenza - ha osservato - Io voglio vincere e ieri notte sono andato a dormire sapendo che forse avrei potuto farlo. Chiaramente ci è mancato qualcosa oggi, ma continueremo a lavorare e a lottare. La mia squadra però ha fatto un ottimo lavoro e ha funzionato tutto alla perfezione dall’inizio alla fine, per questo sono convinto che domani potremo fare ancora meglio”.

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