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MotoGP, Aleix Espargaró: “Morbidelli ha passato il limite, non ha rispetto per nessuno”

“Non volevo colpire Franco, ma soltanto allontanarlo. È un anno e mezzo che passeggia per la pista e ieri mi ha ostacolato tre volte. Martin? Non aveva trazione per via della gomma che non andava. Questi pneumatici non sono all’altezza”

MotoGP: Aleix Espargaró: “Morbidelli ha passato il limite, non ha rispetto per nessuno”

Ci ha provato a stringere i denti Aleix Espargaró e a prendere parte al GP del Qatar nonostante la frattura alla testa del perone della gamba sinistra, rimediata nell’incidente con Miguel Oliveira nelle prime battute della gara Sprint. La mancanza di sensibilità al piede lo ha però costretto a sventolare bandiera bianca nel corso del settimo giro di gara, mettendo così fine anzitempo a un weekend davvero da dimenticare per il pilota Aprilia

Prima di incappare nell’infortunio alla gamba, Aleix è stato infatti protagonista di un brutto episodio con Franco Morbidelli, che gli è costato sei posizioni di penalità in griglia e una multa di 10.000 euro per aver colpito sul casco il pilota Yamaha. Un gesto stigmatizzato dallo stesso Espargaró, che è voluto tornare sull’accuduto per fornire la propria versione dei fatti.

“Prima di tutto voglio dire che mi dispiace molto e mi vergogno per il mio sfogo. Mi sento davvero male per me e per la mia squadra. Mi prendo la responsabilità delle mie azioni, non era mia intenzione colpirlo o altro, volevo solo allontanarlo. In ogni caso è stato un mio errore e se si guarda solo la parte finale di quello che è successo, mi merito la penalità, non lo metto in discussione, ma a mio parere è ingiusto giudicare soltanto quei cinque secondi - ha affermato il catalano - È un anno e mezzo che Franco passeggia per la pista. Non ha rispetto per nessuno. La scorsa gara ha infastidito il suo compagno di squadra e non è stato penalizzato, poi ha dato del cane a Marquez e ieri mi ha ostacolato per tre volte e quando ho provato a rientrare in pista me l’ha impedito. Per questo ho reagito molto male. Mi dispiace per la mia reazione, ma la cosa che mi ha fatto arrabbiare di più è il fatto che nelle sue dichiarazioni ha parlato della mia famiglia e di mio figlio e questo per me non è corretto. Ha oltrepassato il limite e sono molto arrabbiato”.

Parlando invece della giornata di odierna, il pilota spagnolo ha raccontato le difficoltà che lo hanno costretto alla resa, mettendo in forse la sua partecipazione al prossimo appuntamento a Valencia.

Ho un’importante frattura del perone e il problema non è la frattura in sé, ma il fatto è che il muscolo e i legamenti sono pieni di sangue - ha spiegato Aleix - Stamattina ho fatto tre giri e stavo morendo dal male. Ho detto al Dottor Charte di darmi tutto quello che aveva per cercare di non sentire dolore, perché stamattina era impossibile guidare. In gara non ho avvertito dolore, ma non avevo forza nel piede, era completamente bloccato, e questo mi impediva di cambiare o scalare la marcia, per questo sono rientrato ai box. È un peccato perché ero molto forte qui già dal venerdì ma ieri ho capito subito che avevo qualcosa di rotto, dopo che Miguel mi ha colpito così violentemente alla gamba. Se posso ci riproverò a Valencia”.

Il pilota spagnolo non vuole perdersi il gran finale di stagione al Ricardo Tormo, dove sarà decretato anche il campione 2023 della MotoGP. Un titolo sempre più nelle mani di Francesco Bagnaia, dopo i problemi con gli pneumatici accusati da Jorge Martin.

La sua moto non accelerava per niente sul rettilineo. Si vedeva chiaramente rispetto ad esempio all’Aprilia. Sappiamo come va la Ducati e quando una moto non accelera affatto è per mancanza di trazione. Era chiaro dai suoi tempi sul giro, ma se si conoscono un po’ le moto bastava guardare come la sua moto accelerava verso il traguardo per capire che il controllo di trazione gli stava togliendo molta potenza, a causa di uno pneumatico che non funzionavaha commentato il pilota Aprilia, che in merito alla questione delle gomme fallate ha aggiunto: “Non voglio parlare male di nessuno, ma per me la qualità delle gomme del campionato non è all’altezza. Non lo dico per quello che è successo oggi”.

Ventuno punti sono tanti da recuperare, ma per il maggiore dei fratelli Espargaró la rimonta è ancora possibile.

Si può fare. Noi pensiamo in automatico che ci siano ancora 25 punti in palio, ma ce ne sono 37 - ha osservato - Ovviamente mi dispiace per Jorge, per il modo in cui ha perso punti oggi, perché si vedeva chiaramente che non era colpa sua. Però deve essere orgoglioso del campionato che ha fatto. Ha già più di 400 punti e a Valencia dovrà essere maestoso”.

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