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MotoGP, Borsoi: "Eravamo pronti a correre". Tardozzi: "la sicurezza prima di tutto"

Il team manager della squadra ufficiale Ducati d'accordo sulla cancellazione della sprint, qualche dubbio per quello di Pramac. Meregalli: "non c'era nessun motivo per rischiare"

MotoGP: Borsoi:

La sprint race di Phillip Island è stata ufficialmente annullata a mezz’ora dalla partenza, troppo vento per correre senza mettere in pericolo i piloti. I team manager si sono riuniti con la Direzione Gara e Carlos Ezpeleta e è stata comunicata loro la decisione di cancellare la gara corta.

Davide Tardozzi, di Ducati, è stato d’accordo su tutta la linea con questa scelta: “è chiaro che tutti abbiamo interesse a correre per gli spettatori a casa e per quelli in circuito che sono venuti in una giornata del genere, però quando il pericolo è così grande per i piloti bisogna fermarsi. Alla prima e alla terza curva arrivavano folate improvvise e quando si è a 300 Km/h diventa veramente pericoloso. A volte bisogna decidere che la sicurezza dei piloti viene prima di tutto, su questo punto non si discute e ringrazio la Direzione Gara per avere preso queste decisione.

Se il team ufficiale di Borgo Panigale non ha obiezioni, qualche dubbio c’è in quello Pramac. “Tutti i team e i piloti avrebbero voluto correre, anche sul bagnato il grip era abbastanza buono, ma il vento è aumentato durante la gara della Moto2 fino a che l’hanno fermata. Era previsto anche un peggioramento, quindi per sicurezza hanno cancellato la MotoGP” ha detto Borsoi.

Logicamente, Gino sa che sarebbe stata un’occasione per Martin per recuperare dei punti su Bagnaia dopo quelli persi ieri per una scelta sbagliata di gomme. Jorge nel warm up era stato molto veloce anche sul bagnato. “A noi non va assolutamente bene perché eravamo pronti anche in queste condizioni - ha ammesso il team manager -  Purtroppo è andata così, siamo super felici per la super vittoria di Zarco di ieri, peccato per Martin, ci riproveremo in Thailandia” Poi l’ultima riflessione:  “alla fine si danno solo metà punti nella sprint e forse è stato meglio non rischiare di farsi male con la prossima gara fra pochi giorni”.

Massimo Meregalli di Yamaha, fuori dalla lotta per il campionato a differenza dei suoi due colleghi, ha appoggiato la scelta di fermarsi. “Sapevamo di questa possibilità, per questo avevamo spostato la gara lunga a ieri. Tutti noi team ci siamo incontrati con Carlos Ezpeleta e con la Direzione Gara e secondo me hanno preso la decisione giusta - la sua opinione - Le condizioni sarebbero peggiorate, avevano già interrotto la gara di Moto2 per il vento e non c’era nessun motivo per prendere dei rischi con la MotoGP”.

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